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SOLANA ETF NO FIDELITY

SEC shock: rinvia gli ETF Solana di Fidelity. Ok a rischio?

L'ETF di Fidelity su Solana viene rinviato di nuovo da SEC. Cosa significa per l'approvazione?

Come ci si aspettava, l’ETF su Solana di Fidelity è stato rinviato da parte di SEC. I rinvii sono un fatto della vita per chi è in attesa di approvazione e anche questo – come gli altri che erano arrivati nelle scorse settimane – era atteso. Tutto questo mentre in realtà si stanno facendo passi in avanti per il processo che porterà all’approvazione e al successivo listing di questi titoli.

È una SEC contraddittoria? No, ci sono in ballo diverse questioni che andranno affrontate per tempo e che dovrebbero portare i diversi ETF su Solana alla quotazione subito dopo l’estate. Una soluzione – in termini temporali – che fa piacere tanto ai gestori quanto all’agenzia USA che regolamenta i mercati.

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Cosa sta succedendo e perché SEC rinvia ancora?

I più ottimisti si aspettavano una SEC che avrebbe approvato, senza discutere, qualunque cosa gli sarebbe stata sottoposta a tema crypto. Non è così: diverse questioni che riguardano gli ETF sono invece ancora in via di definizione, e la stessa agenzia sta mettendo a punto delle linee guida che dovranno essere seguite per listing più rapidi di questi prodotti.

A far tornare la discussione su toni molto accesi è il rinvio dell’ETF di Fidelity su Solana, uno dei più attesi perché gestito da una grande società, di quelle in grado di raccogliere capitali per quantità importanti.

Il rinvio – almeno tra gli specialisti – era più che atteso, nonostante soltanto poche ore prima SEC avesse chiesto a tutti i gestori un aggiornamento. Aggiornamento che, come abbiamo già commentato, è un segnale in realtà positivo.

  • Perché SEC continua a rinviare?

Perché ci sono in ballo le linee guida di cui sopra e soprattutto il raggiungimento di una soluzione tecnica in particolare per lo staking e per la creazione in kind.

Ci vorrà del tempo – e il fatto che l’ok non sarà immediato potrebbe essere addirittura un vantaggio per i gestori.

Partire d’estate, perché no

In tanti tra i nostri lettori ricorderanno l’avvio degli ETF su Ethereum a fine luglio del 2024. Un lancio che fu ritenuto da molti, noi compresi, una sorta di ultimo sgarbo di Gary Gensler al mondo crypto.

Perché uno sgarbo? Perché in realtà lanciare questo tipo di prodotti in estate, quando i volumi sono storicamente bassi, vuol dire impedirne il successo a stretto giro. Non sarà stato l’unico motivo di una partenza lenta degli ETF su Ethereum, ma ha certamente contribuito.

Aspettano anche Bitcoin e Ethereum?

In realtà questa attesa riguarda anche Bitcoin e Ethereum, perché entrambi stanno aspettando l’ok da parte di SEC agli ETF Solana principalmente per introdurre anch’essi la creazione in kind (ovvero la creazione di quote versando direttamente crypto da parte dei market maker) e nel caso di quelli su ETH, lo staking.

Ci sarà da pazientare ancora un po’, con il lancio che a questo punto è probabile tra settembre e la prima settimana di ottobre, nonostante appunto SEC abbia richiesto aggiornamenti che lascerebbero intendere una certa prontezza a dire ok.

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