Grayscale – società di crypto fondi – si quota in borsa: tutti i dettagli

La parola d’ordine è accelerare. Prima Circle, poi Kraken e Gemini, poi ancora l’arrivo di Galaxy anche sulle borse USA. E poi ancora Grayscale: il gestore di fondi crypto ha annunciato infatti di aver fatto richiesta di IPO a SEC. Per chi non dovesse parlare l’orrendo linguaggio di legge e finanza, fatto di acronimi incomprensibili, vuol dire offerta pubblica iniziale. O ancora più in breve la quotazione in borsa.

Arriverà dunque, a meno di clamorosi stravolgimenti, un altro gruppo 100% crypto nelle più importanti borse del mondo. Un’onda lunga che non sembra arrivare mai al capolinea, che vede sempre più società del mondo crypto tentare il debutto sui più grandi palcoscenici del globo.

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Anche Grayscale in borsa

Sembra passata un’era geologica da quando DCG era un gruppo in difficoltà (eravamo alla fine dello scorso bear market) e mancò con una delle sue controllate pagamenti verso i clienti di Gemini. Ora un’altra sua controllata, Grayscale, si mette il vestito buono per tentare il debutto in borsa. Dove? Negli USA, dove il gruppo ha inviato la documentazione necessaria alla IPO a SEC, l’agenzia che governa e regolamenta i mercati azionari negli States.

Grayscale è un gruppo che gestisce già 2+2 ETF su Bitcoin e Ethereum e che ha chiesto tra le altre cose la conversione di altri fondi in ETF su Solana e su altre crypto. Un gruppo molto rilevante nel mondo crypto e che è stato il primo a lanciare fondi quando eravamo ancora in pochi ad occuparci di Bitcoin e crypto, almeno sul fronte finanziario.

• Filing confidenziale

È una modalità di filing che permette alle società che cercano di quotarsi di interloquire con SEC senza rivelare pubblicamente dettagli delle loro operazioni, che saranno poi svelati nel caso in cui si dovesse procedere effettivamente al listing. Si tratta di un passo avanti comunque di enorme importanza per Grayscale, che così cercherà di capitalizzare anni sul mercato con l’arrivo di denaro fresco.

Non sarà l’ultima

Non sarà certamente l’ultima delle società a tentare di quotarsi. Ad attendere l’ok ci sono infatti già Gemini e anche Kraken e già nel corso del 2025 potrebbero arrivarne delle altre.

Così come previsto anche da Bitwise qui – che ha indicato nel 2025 l’anno che potrebbe essere quello clou per certi tipi di operazioni. I cambiamenti radicali per quanto riguarda l’atteggiamento del governo USA verso il comparto crypto stanno già portando dei frutti importanti. Tutto questo mentre in Europa invece si sonnecchia, anche se, ci dicono gli uccellini, potrebbero esserci delle novità… importanti anche nel Vecchio Continente.