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STANDARD CHARTERED BITCOIN ETHEREUM

Standard Chartered: la grande banca apre al trading Bitcoin e Ethereum

Il grande gruppo bancario londinese apre al trading Bitcoin e Ethereum!

Standard Chartered ha annunciato il lancio di un servizio di trading per Bitcoin e Ethereum destinato ai suoi clienti istituzionali. Il trading avverrà contro il dollaro USA – e sarà almeno secondo quanto ci è dato per sapere per ora, spot. Niente derivati, ma accesso diretto a Bitcoin e Ethereum da parte di uno dei gruppi finanziari più importanti a livello globale.

Si parte oggi, con un servizio che è destinato principalmente a società quotate, società di investimento articolate e anche agli asset manager per conto di terzi. Un’apertura che arriva in un momento di massima attenzione per il comparto proprio da parte di questa tipologia di investitori.

Il gruppo ha licenza FCA (la CONSOB inglese) – e offrirà i suoi servizi principalmente su quel mercato. Tra poco saranno aggiunti anche contratti forward.

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Cosa ha deciso di fare Standard Chartered?

Si tratta di un passo avanti di enorme importanza per il gruppo – e più in generale per il mondo di Bitcoin e Ethereum. Standard Chartered ha deciso infatti di attivare le operazioni di trading su questi due asset per tutto il mercato britannico, con l’obiettivo principale di offrire a clienti istituzionali accesso a questi mercati.

Stiamo sfruttando la nostra esperienza globale, la nostra infrastruttura e il nostro risk management del quale i nostri clienti si fidano nello spazio degli asset digitali. Con l’aumento dell’interesse per le soluzioni basate sugli asset digitali, incontriamo così le necessità dei clienti, raccogliendo le opportunità che questo spazio offre.

Questo è il commento di Tony Hall, che per Standard Chartered si occupa della gestione del reparto trading.

A offrire i servizi saranno anche Zodia Markets e Zodia Custody, che sono riconducibili comunque al gruppo bancario londinese. Più avanti si guarderà anche al mondo della tokenizzazione degli asset – grazie alla partecipazione al progetto da parte di Libeara.

Anche in Europa?

Sì, alcune banche si stanno muovendo (anche in Italia), in particolare per soddisfare la domanda di esposizione verso questi asset da parte dei clienti istituzionali o comunque degli investitori più sofisticati.

Comprensibile, dato che lo spazio retail è occupato con una certa convinzione da parte degli exchange crypto, ora anche regolamentati grazie al MiCA e che possono offrire accesso rapido, indolore e ormai anche collegato ai principali circuiti bancari.

Vedremo se altre banche cercheranno di occupare uno spazio che sta diventando sempre più rilevante. Di servizi ne nasceranno di nuovi – basti pensare ai prodotti sfrutturati di Unicredit – per un settore che fa sempre più gola anche a chi lo aveva sempre snobbato.

Documenti aggiuntivi

Qui puoi leggere il comunicato stampa ufficiale di Standard Chartered,

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