Secondo quanto riportato da Bloomberg, che riporta anche una conferma dell’importante istituto bancario, Unicredit offrirà un prodotto strutturato basato su $IBIT, l’ETF su Bitcoin di BlackRock. Si tratterebbe – ma attendiamo conferme – di un certificato di durata di 5 anni, legato all’andamento di iShares Bitcoin Trust ETF – al quale è allegato un piano di protezione del capitale al 100%.
Questo secondo una nota interna che sarebbe stata visionata dal giornale e successivamente confermata dall’istituto bancario. Un prodotto dunque per chi vuole essere esposto verso Bitcoin pur avendo una protezione del capitale investito.
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Unicredit pronta al debutto con un prodotto Bitcoin
Sarà un certificato, che permetterà di essere esposti verso Bitcoin tramite l’ETF di BlackRock, il più capitalizzato e il più scambiato su scala globale. E sarà un prodotto che incorporerà una tutela del capitale – almeno secondo quanto riporta Bloomberg di una protezione del capitale al 100% a scadenza.
La durata sarà di 5 anni e si potrà portare a casa fino all’85% della performance complessiva di $IBIT e dunque di Bitcoin. Una sorta di investimento protetto che seguirà l’andamento di Bitcoin e che proteggerà da eventuali correzioni importanti.
Il prodotto non è destinato ai piccoli investitori retail. Secondo quanto visto da Bloomberg della nota interna di Unicredit, si tratterà di un prodotto con investimento minimo da 25.000$. Bloomberg riporta anche il commento di Chicco di Stasi:
Stiamo osservando un interesse crescente da parte degli investitori professionali su strumenti che sono legati a asset class emergenti come le criptovalute. Con questo prodotto, offriamo ai nostri clienti professionali una soluzione unica – la prima di questo tipo in Italia.
Intesa già entrata?
Il rivale principale di Unicredit, Intesa, aveva compiuto un acquisto di 11 Bitcoin, anche quelli legati a operazioni destinate ai clienti più facoltosi e professionali. Recentemente ai nostri microfoni Intesa non ha commentato le mosse delle banche europee a tema crypto e nello specifico nel settore stablecoin.
Vedremo se il prodotto offerto da Unicredit farà iniziare una corsa anche all’interno del settore bancario italiano all’offerta di prodotti crypto o comunque con sottostante in Bitcoin, asset che gioca ormai un campionato a sé sia rispetto agli asset dei mercati tradizionali, sia invece rispetto al resto del mondo crypto, almeno in termini di attenzione suscitata ai piani più alti della finanza mondiale.
Proprio ieri è arrivata la notizia dell’apertura al trading Bitcoin e Ethereum da parte del circuito Sparkassen, che è quello che vanta il maggior numero di clienti a livello europeo.
Santander e Deutsche Bank sono già attive alla ricerca di soluzioni sempre nel settore stable e l’istituto tedesco starebbe per stringere un accordo con un famoso exchange europeo anche al fine di allargare la propria offerta di soluzioni di custodia.
Anche in Europa, nonostante siano costrette a procedere in direzione tanto ostinata quanto contraria, le banche si stanno iniziando a muovere nel settore crypto.