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Ti vogliono FREGARE: ecco quali dati devi guardare per VALUTARE un PROGETTO crypto!

Filtrare il rumore è la cosa più difficile, ma con questi consigli sarà tutto molto più semplice.

Nel vasto e agguerrito mondo dei progetti crypto, ognuno vuole dire la sua. Tutti vogliono offrire al pubblico una visione eccessivamente ottimistica di come stanno in realtà le cose, spesso inventando storielle senza senso o utilizzando metriche improprie. Gli shillatori ed i marketer sono bravi a fare il loro lavoro, ma dobbiamo essere ancor più bravi a distinguere i veri segnali di crescita dal falso rumore sui social.

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Non è facile, visto l’overload di informazioni che ogni giorno ci bombarda e la quantità esagerata di notizie, che spesso vengono spacciate per rivoluzioni dai media del mondo crypto. Ecco perché, in questa guida ti spieghiamo tutti i dati OGGETTIVI che dovresti guardare per capire se un progetto ha realmente le carte in regola per crescere in futuro, o se sta facendo finta di costruire nello scopo di attrarre più investitori possibili per monetizzare nel breve termine.

Attenzione a non farti fregare: devi distinguere le vere notizie bomba dal rumore quotidiano del mondo crypto

Quante volte ci capita, ahimè, di leggere un titolone su X o su alcuni dei giornali crypto più compiacenti, che non rispecchia minimamente la realtà. Non ci riferiamo agli scam o sponsorizzate di progetti truffaldini che navigano nel web, di questo se ne è occupato il nostro direttore Alessio Ippolito nella sua ultima newsletter.

In questo caso vogliamo invece parlare di come molti influencer o vetrine importanti dell’informazione, spaccino banali notizie di progetti crypto legittimi, come delle vere rivoluzione che cambieranno per sempre il mondo. Chiaramente qui il problema è meno grave rispetto alle pratiche disoneste di promozione di token spazzattura, ma c’è comunque una distorsione cognitiva da cui vi vogliamo proteggere.

Parliamo di token o ecosistemi che operano regolarmente nel mondo on-chain, ma di cui se ne parla in maniera troppo ottimista (a volte sotto lauto compenso, altre per mancanza di senso critico da parte di chi diffonde la notizia). 

Ad esempio, come riportato nello screenshot seguente, un utente sostiene che “il sentiment” degli holdersi del token S (ex FTM) stia cambiando (sulla base di cosa non si sa), e che potrebbe esplodere da un momento all’altro. Se guardate la chart cambierete facilmente idea.

Sonic post eccessivamente bullish
Sonic shitpost no-senseFonte dati: https://x.com/Crypto_blub

Smontiamo le news da 4 soldi: ecco quali devi ignorare

Facciamo qualche esempio di news crypto che dovresti ignorare, o perlomeno che dovresti valutare solo successivamente sulla base dei risultati prodotti, piuttosto che prenderla come una grande novità che farà crescere i prezzi. Fate molta attenzione quando leggete:

  1. Protocollo “X” sbarca sul network “Y”: non sempre è una notizia rilevante, e molto spesso non offre grossi vantaggi, a meno che non vi rientrino particolari collaborazioni o modelli di incentivazione.
  2. Protocollo o bridge “X” integra network “Y”: vale come il 2 di picche quando comanda bastoni. Il fatto che si aggiunga uno strato di interoperabilità non è di per sé una grossa novità, salvo casi limite con poli mai stati in grado di comunicare ( es Solana con Ethereum).
  3. Partnership generica tra due progetti: nella maggior parte dei casi è solo uno specchietto per le allodole. Esistono diversi tipi di partnership, e spesso nel mondo crypto queste si riducono a semplici accordi di marketing reciproco, dove compaiono solo i due nomi affiancati l’uno con l’altro. Niente cicca in profondità.
crypto marketing partnership
Pillola marketing cryptoFonte dati: https://x.com/AzFlin/
  1. Boom degli indirizzi attivi su una chain: vuol dire tutto e niente. L’aumento può essere artificiale, e comunque deve essere rapportato al dato originario e soprattutto ai volumi che vengono scambiati all’interno di un determinato luogo.

Quali sono le metriche on-chain che devi guardare per non cadere nella trappola?

Ci sono in realtà delle metriche che ci offrono una perfetta fotografia dello stato di salute di un progetto e che possono essere analizzate in maniera oggettiva. Quando qualcuno vi parlerà di un progetto, a sua detta “rivoluzionario” e pronto ad andare “to the moon”, fate un double check con queste informazioni, e vedete se le loro parole trovano conferma nei numeri. Ecco gli indicatori più importanti, validi sia che si tratti di un protocollo che di una blockchain:

  1. Revenue: un progetto che si rispetti è in grado di produrre valore economico e guadagnare senza doversi sostenere con finanziamenti esterni. Evitate di prendere sul serio chi fa meno di $500.000 di profitti mensili, e focalizzatevi su chi guadagna tanti soldi, come Hyperliquid che ha fatto $3,6 milioni solo nelle ultime 24 ore
revenue progetti
Migliori revenue cryptoFonte dati: https://defillama.com/revenue
  1. Volumi on-chain: senza volumi, che siano di scambio on-chain o di trading su un DEX, non si va da nessuna parte. È un dato che spesso è collegato con le revenue e che dice tanto di quanto stia facendo bene un progetto.
  2. TVL: quante volte si parla della “crescita esplosiva” di una chain, quando poi il TVL è in continuo calo da mesi e mesi. Soprattutto in DeFi, si colgono le opportunità speculative migliori quando il capitale bloccato di un progetto inizia veramente a decollare.
  3. Distribuzione degli address: è importante capire quanti indirizzi detengono una quota rilevante della ricchezza di un progetto. Un token può avere un background promettente ma se l’1% degli utenti detiene il 99% del valore, c’è qualcosa che non va.

Altri fattori da tenere in considerazione per capire se un progetto crypto merita la nostra attenzione

Ci sarebbero molte altre cose da approfondire e potremmo stare qui a parlare per ore, ma preferiamo dare le notizie generali più importanti per non appesantire il discorso ai meno esperti. Vi suggeriamo solamente dei trucchetti da mettere in atto quando qualcuno vi dirà che la crypto “X” sta per esplodere:

  1. Osservare l’andamento del token vs BTC ( e non vs USD): se il grafico è in continua discesa, significa che è molto più sicuro e remunerativo restare allocati sul re, senza assumersi rischi inutili.
  1. rapportare le performance a quelle di altri asset dello stesso settore: se il token di un DEX sta facendo +10% nell’ultimo mese, ma tutti i suoi competitor sono a +30%, non è poi tutto questo successo.
  2. paragonare la distanza dall’ATH a quella di altre altcoin: ci sono ancora molti asset a -90% dai rispettivi massimi storici, o addirittura token storici nati prima del 2017 che non sono mai tornati in prossimità dei loro prezzi migliori. Statene alla larga.
drawdown massimi storici crypto
Distanza prezzi dagli ATHFonte dati: https://www.coingecko.com
  1. Osservare l’andamento del numero di holders: questo vale se parliamo di shitcoin o monete a bassa capitalizzazione, per capire se può essere promettente o meno dobbiamo guardare alla crescita degli holders. se il dato rimane fermo, non vi è nessuno interessato. Qui però dobbiamo anche valutare la distribuzione della ricchezza ( spesso è accentrata) e contestualizzare con i volumi.

Per le occasioni speculative di breve periodo

C’è anche chi, senza le pretese di dirvi che un progetto potrebbe cambiare il mondo, vi dice semplicemente che una crypto potrebbe avere un buon esito speculativo nel breve periodo. Su questo chiaramente i suggerimenti che possiamo darvi si limitano a capire se ci sono le condizioni per un eventuale rally, ma vanno poi rapportati con altri tipi di analisi, primo su tutti quella dell’azione dei prezzi. 

 Detto ciò può esservi d’aiuto considerare queste informazioni per farvi un’idea generale dell’outlook in corso:

  1. se il volume spot è in forte aumento allora potrebbe esserci una base speculativa a supporto di un rally. Valutate anche il volume futures su Coinglass rapportandolo con quello di altri token dalla capitalizzazione simile
  2. se il funding rate è eccessivamente elevato ( per le altcoin quando supera il tasso dello 0,05-0,01%) fate attenzione perchè potrebbe esserci un eccesso da dover stabilizzare.
  3. se i prezzi aumentano ma l’open interest scende, potrebbe essere un segnale negativo che gli investitori stanno uscendo dal mercato perchè vedono dei pericoli.
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Tommy
Tommy
3 mesi fa

Molto interessante la cosa sulla revenue