Home / Bio Protocol e settore DeSci: una narrativa PROMETTENTE ma ancora POCO MATURA

Bio Protocol e settore DeSci: una narrativa PROMETTENTE ma ancora POCO MATURA

Non vogliamo essere eccessivamente critici, ma è giusto che iniziate a riflettere sulla natura e l'utilità dei vari token del mercato.

BIO, token di governance del progetto Bio Protocol, è cresciuto di oltre il 400% nel giro di appena 17 giorni, attirando l’attenzione di tutto il mercato crypto. Nelle ultime 24 ore però, lo stesso è in calo del 28%, dopo aver chiuso la candela giornaliera di ieri con una lunghissima spike.

Non perderti questi 70$ di bonus offerti da Bybit: devi solo iscriverti e versare $100 di asset (va bene anche in euro), poi potrai ritirare il denaro e spenderlo come meglio credi!

Tutti parlano di DeSci, un trend che promette di rivoluzionare il modo in cui viene finanziata e gestita la ricerca scientifica. C’è chiaramente parecchio interesse nell’aria, visti gli effetti “socialmente rilevanti” che un settore del genere potrebbe innescare, ma ci sono anche dei meccanismi che, almeno dal punto di vista di chi vi sta scrivendo, sollevano qualche dubbio. In questo articolo cerchiamo di fare mente locale.

BIO Protocol e token BIO, perchè è salito così tanto?

Partiamo innanzitutto da ciò che è visibile agli occhi di tutti, ossia il movimento dei prezzi del token BIO, che è immortalato nella chart. Come egregiamente spiegato dal buon GG nell’articolo di questa mattina, ci sono diverse ragioni che giustificano un pump del genere. 

In primo luogo il listing di alcuni exchange, che hanno aumentato la popolarità del progetto aggiungendo contratti futures, e più in generale nuovi mercati dal quale il pubblico retail può attingere per scommettere sulla narrative DeSci. Troviamo poi il lancio della V2 di Bio Protocol, che sulla carta dovrebbe aprire a dei launchpad più “efficienti” ed un flywheel più interconnesso, aumentando indirettamente la domanda di BIO per investire nelle varie BioDAOs  (progetti decentralizzati che raccolgono fondi per singole linee di ricerca)

Da notare anche un aumento dei token BIO in staking sul protocollo, con il totale arrivato a 177 milioni di token (pari a circa il 9% della supply circolante). In due giorni in particolare, il 7 e 20 agosto, c’è stato un forte aumento dello stake, dato che ha poi portato ad un forte rally sul grafico.

Bio Protocol staking
Staking BIOFonte dati: https://dune.com

Narrativa DeSci: “qualquadra non cosa”

Al di là del comportamento speculativo del token BIO, su cui poi torneremo tra poco, risulta interessante analizzare in profondità quella che è la natura del settore DeSci. Teoricamente, sembra una narrativa molto promettente: finanziare la ricerca scientifica con le criptovalute, aprendo a vari progetti biotech, e democratizzando un mondo che fino ad ora è stato monopolizzato dalle grosse casa farmaceutiche.

Lo scopo è senz’altro nobile, e non intendiamo giudicare l’operato di chi vi è dietro a questi progetti, non essendo il nostro campo di studi. Vogliamo più che altro farvi riflettere sul ruolo di BIO e di tutti gli altri token che vengono “offerti” a chi decide di finanziare la presunta ricerca scientifica. 

Da un punto di vista prettamente di tokenomics, non c’è NESSUN tipo di incentivo che giustifichi la detenzione di questi asset, se non per un motivo di “trend speculativo”. Queste risorse sono esclusivamente “token di governance”, ossia servono per votare alle decisioni delle varie DAO, le quali però, se guardiamo bene alle distribuzioni on-chain, appaiono decisamente centralizzate attorno a pochi indirizzi.

Sembra dunque quantomeno legittimo chiedersi: “se acquisto BIO, che tipi di vantaggi ho?”. Ecco l’unico vantaggio sembra essere quello di poter partecipare in modo più diretto alla speculazione attorno a questa narrativa, visto che i vari launchpad sono denominati in BIO.

Alcune considerazioni sul trend DeSci

Proseguiamo questa riflessione ponendovi alcune domande provocatorie, nella speranza che magari queste possano accendere un dibattito costruttivo e farvi riflettere su quello che in realtà risulta essere l’attuale settore DeSci.

1- Tutto il meccanismo di launchpad sembra il più classico schema per muovere speculazione a basso costo ed attirare liquidità su progetti di cui a nessuno importa. Vi ricorda qualcosa la piattaforma Virtuals Protocol? Il concetto è lo stesso.

2- Acquistando token DeSci come BIO, non avrete una sorta di dividendo o premio nel caso venisse davvero trovata la cura per un male in ambito scientifico

3- Perchè non finanziare la ricerca scientifica in modo decentralizzato con le stablecoin? Sarebbe molto più vantaggioso per i ricercatori, e si aprirebbero molti più scenari di yield con la liquidità inutilizzata. Eppure, Bio Protocol ha preferito gestire il tutto con un proprio token di governance. Chissà perchè.

4- Gli investitori che hanno investito fino ad ora “qualche milioncino” (che sono un numero insignificante in confronto ai bilions improntati dai Big Pharma per la ricerca), si aspettano qualche tipo di ritorno. Se non ci sarà un guadagno speculativo, la giostra potrebbe interrompersi presto.

Token BIO: è tutta una farsa? il token è uno scam?

No assolutamente. Non vogliamo lanciare questo messaggio perchè effettivamente BIO ha un suo valore intrinseco, che non va però confuso con quello che gli shillatori vogliono farci credere. BIO non è un token che staccherà dividendi dopo aver trovato la cura per il cancro, è semplicemente una moneta di governance, che può essere messa in stake, e con la quale si può partecipare ad una speculazione selvaggia su un trend facilmente vendibile ai retail. That’s it. 

Tra l’altro, BIO soffre anche di un fattore inflattivo, con un emissione annuale stimata al 18%, il che non è proprio positivo per i prezzi. Non significa chiaramente che non può continuare a crescere, ma oggettivamente dopo un +400% in meno di 20 giorni ci sarebbe da fare attenzione. La candela daily che si è chiusa ieri non promette bene, ed il funding rate nei futures è in territorio ampiamente negativo (-126% annualizzato su Hyperliquid), segno che molti traders si sono esposti short.

Il pump di BIO dell’ultimo periodo, se guardiamo alla liquidità presente sui mercati, sembra più artificiale del dovuto, guidato da una grossa quantità di token detenuto dal team e da un listing parallelo di alcuni exchange che hanno scatenato buy pressure.

chart BIO
Grafico BIOFonte dati: https://dexscreener.com

Conclusioni a margine

Dunque in conclusione, BIO e tutta la narrativa DeSci sembrano promettenti, soprattutto perchè promossi dal tanto amato Changpeng Zhao (CZ), ex CEO nonché attuale padròn di Binance, che in più occasioni ha parlato bene di questo trend. Sembra un potenziale driver per le quotazioni, ma resta da vedere se i mercati non hanno già prezzato il tutto.

Nel breve periodo ci potrebbe essere altre occasioni speculative, magari non nel brevissimo ma durante le prossime settimane. Nel lungo periodo però, tutte queste dinamiche finiranno con molta probabilità per scomparire e lasciare spazio solo ad una triste desolazione per chi penserà di diventare magnate della ricerca scientifica investendo $1.000 in un token di governace.

Iscriviti
Notificami
guest

0 Commenti
Più votati
Più nuovi Più vecchi
Inline Feedbacks
View all comments