Stablecoin con rendimento: in Europa sono di fatto proibite – dato che è stata negata anche la licenza a Ethena, ma in DeFi, anche tra gli appassionati e gli investitori europei, sono molto gettonate. Occhio però, perché quando si parla di rendimenti ci deve essere un modo per generarli – e questo pur essendo scritto a chiare lettere nel whitepaper, viene spesso ignorato.
In questo approfondimento ci occuperemo proprio di analizzare come funzionano le stablecoin con rendimento più diffuse. E anche di vedere quali saranno i modelli che si affermeranno probabilmente anche in Europa, anche grazie all’intervento di intermediari centralizzati, che vedono in questo tipo di prodotti un’aggiunta interessante per la propria clientela.
Fondi money market, fondi che fanno basis trade e… semplici prestiti
I modelli che stanno emergendo, quelli che si sono guadagnati più spazio nel mondo stablecoin con rendimento sono fondamentalmente tre. Andiamo con ordine.
- Fondi che fanno basis trade e…
È il caso di USDe di Ethena. In questo caso abbiamo una stablecoin che non lo è, perché è in realtà quota di un sistema molto complesso di investimento, che sfrutta certe inefficienze del mercato crypto e in generale dei derivati.
USDe investe long spot e short sui futures di Ethereum come strategia principale, aggiungendo alla porzione spot/long anche lo staking, che permette di avere delle percentuali aggiuntive di gain.
Anche se da fuori può sembrare una stablecoin, in realtà è appunto una strategia di investimento complessa, che chi detiene USDe non vede – e della quale non deve occuparsi.
Pro: rendimenti mediamente elevati.
Contro: rendimenti incerti per percentuale e per tenuta sul medio e lungo periodo.
- Stablecoin che sono in realtà fondi money market
I fondi money market sono in realtà il modo più sicuro di detenere la propria liquidità: investono infatti su debito sovrano a brevissima scadenza e dunque non presentano rischi sostanziali di default del debitore.
In questa fase di mercato – caratterizzata da tassi piuttosto alti in tutte le economie sviluppate – tali fondi sono ancora più allettanti.
In ambito onchain sono diversi i progetti che li replicano. Su tutti ancora una volta un progetto di Ethena, che è USDtb, che investe direttamente nel fondo money market BUIDL di BlackRock, che è emesso direttamente onchain.
Pro: rendimenti praticamente certi.
Contro: rendimenti più bassi dell’altra soluzione.
- Stablecoin messi a rendita nei protocolli DeFi
C’è soltanto l’imbarazzo della scelta in questo senso, perché i protocolli anche DeFi che offrono questo tipo di rendimenti sono diversi. Da AAVE a Morpho, passando per tante altre alternative emergenti.
Il tasso di interesse lo fa il mercato e quindi c’è poco di cui lamentarsi. Più richiesta c’è per liquidità, più si alza il rendimento. E viceversa.
Pro: siamo in ambienti più decentralizzati. Rendimenti spesso elevati.
Contro: bisogna fare da sé.
Gli exchange che offrono alternative
Ce ne sono in realtà diversi tra quelli più affidabili che propongono strumenti Earn che offrono dei rendimenti sulle crypto che abbiamo depositato, anche se stablecoin.
La versione europea è partita a inizio luglio – qui puoi iscriverti per un bonus da 50$ totali in USDC! – e offre programmi earn flessibili dove USDC paga il 2-3% annuo. Interessante perché la flessibilità vuol dire che possiamo ottenere indietro in nostri denari quando vogliamo. I programmi fixed rendono qualcosina in più.
Altri exchange – MiCA permettendo – offriranno sempre più servizi in questo senso. Di alternative ce ne sono molte. Se vuoi rimanere per un periodo fuori da posizioni long sui mercati, oggi il mondo crypto offre delle alternative interessanti.
E se ti interessa saperne di più sulla possibilità di *investire correttamente anche in prodotti cash like – qui trovi una nostra guida a 5 portafogli TOP per questa specifica fase di mercato.
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