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Gemini aumenta target IPO a 3,1 miliardi. Sarà ancora febbre CRYPTO in borsa?

Per Gemini sarà una buona quotazione, almeno nelle intenzioni del gruppo.

Venerdì sarà il giorno della quotazione al Nasdaq di un altro exchange crypto. Si tratta di Gemini, che va ad aggiungersi a Coinbase e Bullish . Il range della IPO – ovvero quanto il gruppo intende raggiungere in termini di capitalizzazione di mercato – è stato rivisto già un paio di volte al rialzo, con gli ultimi numeri che parlano di 3,1 miliardi di dollari come target.

Tali target vengono tarati in base anche all’attenzione che la quotazione è in grado di raccogliere presso i grandi investitori ai quali il titolo viene proposto in una sorta di anticipo. Si tratterebbe di un buon segnale per il comparto – in grado di raccogliere capitalizzazioni di molto superiori a quanto comanderebbero i fondamentali. Segnale, quest’ultimo, di una grande attenzione per un settore che appare forse non ancora in bolla, ma comunque al centro di importanti speculazioni.

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Numeri al rialzo per Gemini: l’ottimismo vola

L’ottimismo sembrerebbe volare per Gemini, un crypto exchange che più volte si è guadagnato le prime pagine dei giornali anche per il poliedrico duo che lo guida. Sono quei gemelli Winklevoss la cui storia in passato si è incrociata con quella di Facebook e che da più di un decennio sono tra i personaggi più in vista dell’intero mercato crypto.

Il valore complessivo della quotazione che il gruppo si auspica è stato ritoccato di nuovo al rialzo, con il target che ora è a 3,1 miliardi di dollari – lontano dal valore di Coinbase in borsa – anche a causa di fondamentali assai diversi tra i due gruppi.

Il secondo, Coinbase, sta svolgendo un ruolo centrale nel nuovo corso crypto degli Stati Uniti: oltre a essere prime broker per tutti gli ETF crypto quotati negli USA, è anche un gruppo che ha portato a termine importanti acquisizioni e che punta a confermare il suo ruolo anche sui mercati tradizionali.

Nel caso di Gemini siamo davanti a un exchange dai volumi relativamente bassi e i cui conti, immortalati qui nel form S-1 necessario per la quotazione, segnalano un exchange che con una certa fatica sta cercando di rimanere rilevante.

Il gruppo infatti è riuscito a chiudere anche il 2024 – annata buona per tutti gli exchange – a fronte di spese importanti soprattutto sul fronte salari.

Non esattamente un cavallo da corsa, almeno per quanto concerne i numeri del 2024 – e tra le altre cose tra gli exchange meno vicini al cerchio magico del presidente degli USA Donald Trump, il quale sta intrattenendo rapporti molto più intensi con Crypto.com.

Quotazione iniziale delle azioni

Sarà, per i sottoscrittori, tra i 24 e i 26$, con i mercati poi a scambi aperti che ne fisseranno il prezzo. Così come per le altre quotazioni – non appena saranno attivati gli scambi ci sarà probabilmente molta volatilità.

Il nostro consiglio è quello di valutare attentamente qualunque tipo di posizione. Gli swing di prezzo possono essere enormi anche in periodi molto ristretti, liquidando gli sprovveduti anche quando sono direzionalmente corretti.

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