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Anche Bitwise si aggiunge alla corsa per un ETF su Avalanche negli Stati Uniti. Nella giornata di ieri il popolare gestore di fondi crypto ha infatti inviato a SEC una richiesta di approvazione per un ETF Spot. Ci sono stati già primi passi in tal senso anche da VanEck e Grayscale, con la prima che sta cercando di portare sul mercato un ETF da zero e la seconda invece che sta cercando la conversione di un fondo pre-esistente e non quotato.
Si tratta di un buon riconoscimento dell’attività di Avalanche e anche del suo posizionamento in un mondo crypto che parla sempre di più a stelle e strisce.
S-1 da Bitwise. E ora siamo a tre
Siamo a tre – tutti e tre da gestori molto rodati e che sono già attivi con ETF su Bitcoin e Ethereum. Parliamo di Avalanche AVAX, protocollo che forse è quello che è riuscito a sfruttare di meno, in termini di prezzo, il suo posizionamento.
Parliamo infatti di un progetto Made in USA, che ha anche un discreto sostegno da parte del settore RWA e che da tempo si adopera in quelli che sono i trend maggiori di questo ciclo.
Cosa che i mercati non sembrerebbero aver ancora recepito – preferendo orientarsi verso Solana e altri asset sempre ritenuti legati agli Stati Uniti.
L’orientamento però positivo verso $AVAX da parte di gestori come VanEck (che ha effettuato una selezione molto ridotta dei protocolli sui quali puntare con un ETF) e di Bitwise dovrebbe segnalare quali siano gli intendimenti da parte di operatori che, prima di lanciare un ETF, devono anche valutarne l’appetibilità.
Buona risposta da parte del mercato
Va comunque segnalata l’ottima risposta da parte del mercato. Avalanche guadagna sulle 24 ore ben l’8%, con un gain complessivo settimanale del 18%, una corsa che nessuno dei protocolli di vertice è stato in grado di replicare, se non Monero, della quale vi ha parlato qui Alessandro Lavarello.
Un segnale chiaro dunque della bontà dell’idea di Bitwise (e precedentemente di VanEck): ci saranno diversi protocolli a contare per il futuro del mercato degli Stati Uniti – e non è detto che Avalanche non sia uno di questi. Al contrario, probabilmente sarà proprio $AVAX a stupire – perché i mercati fino a oggi non sono stati in grado di raccoglierne l’utilità e prezzarla.
