Continua la lotta di Ripple (XRP) sotto l’area di resistenza che da circa una decina di giorni ne sta bloccando la salita. Attualmente XRP quota 3,005$ ed è sostanzialmente invariato su base settimanale. Nel mese di settembre segna però un +8,5%, che compensa il ribasso di agosto pari all’8%.
Ripple ancora sotto la resistenza
Da inizio 2025 Ripple rientra tra i pocket migliori della Top 20 con un rialzo del +44,20%, pur restando ben distante dalla performance “monster” di Hyperliquid, che domina la classifica con un +134%. Al valore attuale XRP ha una market cap di 181,5 miliardi di dollari e si colloca sempre alla quarta posizione del ranking globale.
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Gli ETF spingono le crypto
I nuovi ETF su Dogecoin e Ripple hanno debuttato con volumi significativi: 37 milioni di dollari per l’ETF XRP e 17 milioni per quello DOGE, piazzandosi tra i cinque migliori lanci del 2025 negli Stati Uniti. Un risultato che sorprende positivamente, considerando le iniziali perplessità verso strumenti legati a meme coin e altcoin.
Parallelamente, il CME Group ha annunciato l’introduzione di opzioni e micro-opzioni su Solana e Ripple a partire dal 13 ottobre, in attesa del via libera della SEC. Questa mossa, pensata per investitori istituzionali e sofisticati, amplia le possibilità di copertura e gestione del rischio. I dati sui futures confermano l’interesse: oltre 370.000 su XRP da maggio, con l’ingresso di operatori istituzionali come Cumberland e FalconX.
Panoramica settimanale di Ripple nel 2025

Nel mese di settembre, nella prima parte Ripple è stato tra i token più solidi, mostrando una crescita significativa. Negli ultimi giorni, tuttavia, ha registrato un rallentamento della spinta rialzista.
Sul grafico weekly emerge un’ampia panoramica dell’andamento da inizio 2025: a gennaio XRP ha toccato un massimo a 3,40$, seguito da una fase di contrazione che ha spinto il prezzo fino al minimo di 1,188$ ad aprile, raggiunto con uno spike ribassista.
Ripartenza e massimi di metà anno
Dal minimo di aprile il prezzo ha avviato un rimbalzo che lo ha portato a maggio a toccare un massimo in area 2,50$, da cui è partito un ritracciamento fino al minimo di giugno a 1,90$. Successivamente, il movimento è ripartito al rialzo rompendo con decisione la resistenza dei 2,50$, fino al massimo di luglio a 3,665$ con mensile a +35%.
Ritracciamento e supporti chiave
Dopo il massimo di luglio è iniziata una fase di ritracciamento, caratterizzata da una sequenza di massimi e minimi decrescenti. Questo movimento ha portato XRP a rompere un supporto primario, fino al minimo di 2,695$, senza però scendere sotto il supporto principale di 2,63$ del vettore dal minimo di aprile al massimo di luglio.
Scenario di breve termine di Ripple

Sul grafico daily si può osservare come il prezzo di Ripple, dopo diversi giorni di corsa, sia arrivato a testare la resistenza principale a 3,2 USDT. Un eventuale breakout potrebbe riportare a una ripresa del gap di prezzo. Su questo massimo si è formata una candela doji, seguita da una fase di ritracciamento che ha riportato il prezzo a testare la SMA 50, livello su cui XRP sta scambiando ormai da quattro giorni.
Livelli tecnici chiave
Sul lato ribassista, il supporto da mantenere passa in area 2,94 USDT. Per quanto riguarda gli indicatori, l’RSI è in fase di scarico e ha rotto al ribasso la propria media mobile, segnalando un indebolimento della spinta rialzista.
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