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A cavallo tra domenica e lunedì, il mercato crypto ha dato una brusca “sveglia” ribassista, caratterizzata da un picco di volatilità e forti discese su diversi token, tra cui anche Aave (AAVE). La discesa ha colpito con forza, innescando liquidazioni importanti, soprattutto su quei token che avevano registrato significative fasi rialziste come per Aave.
Aave calo dai massimi annuali
$AAVE aveva toccato i massimi annuali a metà agosto, raggiungendo quota 386 USDT, da dove era iniziata una fase di contrazione nelle settimane successive fino al minimo a 248,60 USDT. Attualmente, AAVE quota 277 USDT ed è in ribasso del -5,56% su base settimanale, con un calo del -28% rispetto al picco di agosto.
Nel solo mese di settembre Aave registra un -12%, dopo il +21% ottenuto in agosto. Su base annua, il bilancio resta ancora negativo: -10% da inizio 2025, che segue al forte +184% messo a segno nel 2024.
TVL e sviluppi tecnologici
In questo scenario di breve termine, con il calo del prezzo di Aave, vanno registrati però due elementi. Primo: la TVL del protocollo resta dominante nella DeFi, oggi a 69,35 miliardi di dollari, in lieve flessione dal picco settimanale di 74,136 miliardi.
Secondo: sul fronte tecnologico continua lo sviluppo, con Aave che si prepara al rilascio della versione V4, che introdurrà hub di liquidità condivisi e nuovo set di collaterali, con architettura “hub and spoke” per migliorare efficienza e interoperabilità. La V4 punta anche a integrare Real-World Assets (RWA) e attrarre capitale istituzionale.
Panoramica di AAVE sul weekly
Nonostante la contrazione dai massimi annuali, Aave mantiene una capitalizzazione di 4,22 miliardi di dollari e occupa la posizione numero 30 nel ranking globale.
Sul grafico weekly riportiamo una panoramica dall’ultimo massimo rilevante di fine dicembre 2024 il token ha toccato i 399,85 USDT, chiudendo il 2024 con un rialzo del +184%.
Downtrend a inizio 2025
Con l’inizio del 2025 è però iniziato un forte downtrend, che ha portato Aave a segnare una serie di supporti fino al minimo di aprile a 114 USDT, pari a un -66% da inizio anno.
Da quel minimo si è aperto un nuovo scenario con un rimbalzo caratterizzato da sette candele consecutive in verde: un evento inedito nella storia del token, quotato dal dicembre 2020.
Massimi annuali per AAVE in agosto
A luglio Aave ha raggiunto i 337 USDT, fermandosi su un’area di resistenza già evidenziata nell’analisi dell’8 luglio. Successivamente si è verificata una contrazione ad agosto, seguita da una ripartenza fino al massimo di 386 USDT. Dal grafico si nota come Aave abbia scambiato e superato – la resistenza principale a 360 USDT, che coincide con il livello del 50% di ritracciamento di Fibonacci calcolato dal massimo storico al minimo di giugno 2023 a 47,3 USDT.
Contrazione dal massimo
Dopo il massimo di agosto, Aave ha avviato una fase di contrazione con una serie di candele discendenti. Nel movimento ribassista di domenica il prezzo è sceso sul livello di supporto già indicato nella nostra analisi del 16 settembre:
… supporto principale, corrispondente al 50% di Fibonacci dal minimo di aprile fino al massimo di agosto, che passa in area 250 USDT.
Alessandro Lavarello – Trader professionista e analista di Criptovaluta.it
Il livello coincidente con la SMA50, da cui ha poi rimbalzato con un +11% rispetto ai minimi.
Scenario di breve per AAVE
Sul grafico daily si osserva la fase di reazione dal supporto che non ha però mostrato quella forza elastica per un’inversione decisa di trend. Non sono comparsi pattern grafici chiari, come ad esempio una candela Hammer, che avrebbero potuto confermare un segnale di inversione.
Resistenze chiave da superare
Per rafforzare la ripresa, Aave dovrà superare una prima resistenza in area 300 USDT e poi il livello principale posto a 320 USDT.
L’RSI sta uscendo dall’area di ipervenduto, ma per avere un segnale più deciso sarà necessario il superamento della media mobile evidenziata in arancione.
