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Voyager +10% – conviene davvero investire su questa cripto?

In giorni particolarmente complicati per il mondo delle criptovalute, continuiamo comunque a registrare piacevoli eccezioni, individuate tra gli altcoin, ovvero tra le criptovalute minori per capitalizzazione e per penetrazione sul mercato.

Voyager 10 percento di guadagno
Voyager vola al 10%: la nostra analisi per chi vuole investire

Come abbiamo già parlato di Pundi X, esistono anche altri boom di prezzo in queste ore. Un’altra criptovaluta che sta registrando un’importante ascesa di prezzo, tanto da meritare la nostra attenzione, è la criptovaluta Voyager.

Voyager Token ha guadagnato circa il 10% rispetto alla giornata di ieri, dopo un periodo di correzione che perdura dalla fine di gennaio, con molti che avevano perso le speranze di ottenere dei buoni ritorni da questo investimento. La volatilità continua, ma è bene comunque analizzare l’essenza di questa criptovaluta, anche per capire se potrebbe fare o meno parte di un nostro futuro e ipotetico portafoglio. Il token oggi non è quotato da nessun broker, ma possiamo trovarlo sull’exchange Binance (qui per aprire un conto gratuito), nella sezione che dedica allo scambio tra criptovalute.

Voyager, un sistema per arbitraggio e “trading” di criptovalute

Voyager non è una criptovaluta nuovissima. È sul mercato dal 2018 ed è stata anche una di quelle a guadagnare molto durante il boom & crash di quell’anno per poi tornare su livelli di prezzo molto ridotti. All’inizio del 2021 è iniziata la folle corsa del token, che ha raggiunto il valore di circa 6€, per poi tornare su livelli più vicini ai 4€. È il token interno di una blockchain e di un network che si prefiggono di offrire un routing smart per gli ordini di mercato sulle criptovalute.

Il sistema si preoccupa di raccogliere l’ordine e instradarlo verso l’exchange di criptovalute che offre i prezzi più convenienti. Può dunque essere utilizzato, il network, per fare arbitraggio: nel caso in cui i prezzi a mercato di una determinata criptovaluta siano diversi su due piazze, possiamo comprare da una e rivendere all’altra per ottenere un profitto.

Il gruppo opera già negli Stati Uniti e tramite una serie di acquisizioni inizierà ad offrire i propri servizi anche in Europa. Oltre allo smart routing, offre anche degli interessi molto elevati sui depositi che vengono bloccati, nonché la possibilità di consultare dati sui mercati delle principali criptovalute. Oggi ne sono presenti 55, con il listino che potrebbe allargarsi nelle prossime settimane.

Un sistema complesso, del quale VGX è il token che viene utilizzato per il pagamento dei servizi e dei dati sui mercati. Gli scambi, invece, ovvero l’inoltro degli ordini, sono completamente gratuiti. Un sistema che però manca del Layer che siamo abituati a trovare dai broker più solidi, cioè lo strumentario per l’analisi tecnica e per la gestione degli ordini.

Il progetto può continuare a crescere? Conviene investirci?

Chi vuole puntare su Voyager oggi deve farlo tenendo conto della sua traiettoria principale e della grande volatilità che riguarda questo progetto, che ha perso nel complesso molto dai picchi raggiunti sul finire di gennaio 2021. Il progetto è in forte espansione commerciale, ma sul valore del token è più che lecito avere qualche dubbio, soprattutto sul medio e lungo periodo.

Di criptovalute emergenti ce ne sono diverse oggi da scegliere e Voyager, nonostante sia un progetto commercialmente molto forte, potrebbe presentare delle criticità inaspettate. Il trading e l’investimento su questo progetto, almeno sul breve, è adatto soltanto a chi ama le montagne russe. Se le circostanze dovessero cambiare, Criptovaluta.it non mancherà di aggiornarvi.

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