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Bitcoin legale in Sri Lanka | Nasce la commissione per la transizione

+ ESCLUSIVA CRIPTOVALUTA.IT + Anche lo Sri Lanka punta su Bitcoin? Sembrerebbe essere così, almeno stando ad un memorandum governativo che è cominciato a circolare ieri nel paese – che punta a diventare un importante hub per le tecnologie su blockchain.

E – cosa che interessa forse di più chi investe in Bitcoin – anche per il mining, alludendo ovviamente alla principale delle criptovalute che ancora utilizzano sistemi PoW – ovvero appunto $BTC.

Bitcoin Sri Lanka - Cripto - Analisi di Criptovaluta.it
Anche lo Sri Lanka punta su Bitcoin e cripto

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Cosa sta succedendo in Sri Lanka e perché potrebbe essere importante per Bitcoin e criptovalute

Di paesi che si stanno avvicinando al mondo della blockchain, delle criptovalute e di Bitcoin ce ne sono diversi. Lo stesso cammino è stato intrapreso non solo da El Salvador, ma anche ad esempio dal Laos, che punta a sfruttare l’energia a basso costo per sviluppare mining nel suo paese.

Ucraina, Bielorussia, Brasile, Panama e Paraguay sono stati tutti – anche se su livelli diversi – coinvolti in avvicinamenti verso il mondo cripto. Ora è il turno dello Sri Lanka, paese insulare asiatico che ha prodotto un memorandum ad uso governativo e interno – che spinge per l’avvio di preparativi per un’integrazione con blockchain e mining.

Dato che si parla di mining, possiamo essere relativamente certi del fatto che il maggiore degli interessi per il paese sia in realtà Bitcoin – data che rimarrà l’unica delle grandi criptovalute a continuare ad utilizzare un protocollo PoW tanto esoso e tanto remunerativo per chi ne organizza il mining. Con Ethereum che in realtà passerà a breve alla sua versione 2.0, che utilizzerà invece un sistema di validazione PoS.

Pronta la creazione di una commissione

Secondo quanto contenuto nel memorandum verrà inoltre creata una commissione per favorire l’integrazione di queste tecnologie, non si è capito però precisamente ancora con quali scopi, se non quelli genericamente riportati sempre nel memorandum.

La commissione avrà mandato per studiare le regolazioni e le iniziative di altri paesi come Dubai, Malesia, Filippine, UE e Singapore anche per offrire un framework legislativo interessante per lo Sri Lanka.

Il paese pertanto avrà come obiettivo quello di dotarsi di una legislazione chiara per il mondo delle criptovalute e del mining – cercando di sfruttare questa iniziativa legislativa proprio per attirare imprese che sono attive in questo comparto.

Con il paese che cresce in termini di generazione elettrica costantemente dagli anni ‘2.000 – forse la suggestione di diventare uno dei diversi hub per il mining a livello internazionale non è così peregrina. In particolare adesso, con la Cina che è diventata territorio impraticabile per questo tipo di attività.

Certo, la competizione in questo campo è ormai serrata – ma è comunque bene accetta se quello che preme agli appassionati di criptovalute è davvero la decentralizzazione. Decentralizzazione che si giocherà anche con questo tipo di iniziative – e che dunque rende lo Sri Lanka più che benvenuto nel mondo cripto.

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