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Ancora Ban Cinese - risate cripto

La Cina banna le criptovalute | Fa paura? Anzi, fa ridere! Analisi

Un anno da brivido per Bitcoin e per le criptovalute. C’è chi ha riso per i gain, che anno su anno sono stati comunque molto importanti – e chi ha riso per ciò che obiettivamente non avrebbe meritato altro tipo di risposta.

In uno degli ultimi approfondimenti di Criptovaluta.it del 2021 ci teniamo a mettere nero su bianco i momenti più ridicoli e se vogliamo divertenti che i nemici e gli avversari del mondo cripto ci hanno regalato. Gratis, tra le altre cose.

Ridere con la Cina e Bitcoin - l'analisi di Criptovaluta.it su ban e altre storie
Un anno divertente – e non soltanto per chi ha chiuso in verde

Momenti di ilarità che hanno accompagnato un anno che è stato il primo di questo pazzo mondo per tanti dei nostri lettori. Con la speranza che altri soggetti – o anche gli stessi che si sono prodotti in queste peripezie logiche – possano strapparci una risata anche nel 2022.

2022 che potrebbe confermare la crescita del comparto, sul quale possiamo investire con la piattaforma sicura eToro – vai qui per richiedere un conto gratuito di prova, con funzionalità PREMIUM – che ci permette di investire su 40+ cripto, scelte nel listino tra quelle più promettenti anche per il prossimo anno.

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La Cina domina la fiera della risata: criptovalute bannate… quante volte?

La storia di Bitcoin e delle criptovalute è da sempre caratterizzata da una certa volatilità. Trovare degli appigli solidi non è sempre facile. Il porto più sicuro? Il fatto che la Cina continuerà a bandire le criptovalute ogni poche settimane. Facendo una ricerca nei nostri archivi, nel 2021 ci siamo trovati a parlare di misure intraprese in Cina più e più volte, pur cercando di evitare di riportare ogni notizia che arrivava dalla Repubblica Popolare.

Sono stati prima limitati i consumi di energia elettrica dei Miner, per poi vietarne le operazioni completamente su tutto il territorio della Repubblica. Nel frattempo sono stati banditi per l’ennesima volta i pagamenti, tanto tra business quanto tra privati. E si è trovato anche il tempo per far passare l’orrendo Yuan Digitale, che i giornali di casa nostra continuano a considerare una sorta di criptovaluta di stato, ma che nei fatti è qualcosa di estremamente pericoloso per la libertà dei residenti in Cina, perché permette controlli ancora più pervasivi delle attività di ciascuno.

Ban cinesi criptovalute
I ban della Cina – infiniti ma puntuali

I risultati di questo ennesimo sforzo cinese per affossare le criptovalute? I miner si sono trasferiti altrove, principalmente negli Stati Uniti ma non solo. Anche KazakistanThailandia, ne abbiamo parlato giusto oggiLaosEl Salvador e altri piccoli stati sono stati più che contenti di accogliere un business così remunerativo.

Ridere? Oggi sì, perché il ban cinese non ha fatto che rinforzare Bitcoin e renderlo un’alternativa sempre più appetibile per chi cerca di proteggersi dai regimi. Tant’è che un gran numero di cinesi continua a fare trading sulle cripto infischiandosene delle terribili regole imposte da Pechino.

È la fiera dell’assurdo: dai criceti a 4chan

Il 2021 è stato anche l’anno dell’ascesa – e purtroppo della morte – del criceto trader Mr. Goxx, che grazie ad un articolato sistema presente nella sua gabbia/ufficio era in grado di comprare e vendere cripto. Rendimenti più alti delle SGR che la banca continua a proporvi, e anche dei BTP Futura, ça va sans dire. Fino alla prematura morte, che è stata un duro colpo per chi seguiva da vicino le imprese del consulente finanziario cripto più divertente del mondo. Abbiamo comunque lasciato Mr. Goxx con il sorriso, al termine di una bellissima avventura.

Mr. Goxx batte gli analisti bancari con le cripto
Un saluto d’obbligo anche al criceto trader Mr. Goxx

Da fiera dell’assurdo anche la previsione su 4chan del crollo del 19 maggio. Una notizia che aveva fatto il giro del mondo in pochi minuti, dopo una delle correzioni più violente della storia di Bitcoin e delle altre criptovalute. Divertente? Con il senno di poi sì. I mercati hanno recuperato, anche se rimane inquietante la precisione con la quale gli eventi descritti su 4chan si sono poi verificati.

C’è da ridere anche in CONSOB: grazie!

Una piccola risata in questo 2021 cripto la dobbiamo anche al comandante in capo di CONSOB, notoriamente non il primo degli amici del mondo cripto. Il suo piramide di Bit è diventato un meme e tormentone per tutti gli appassionati, senza che ce ne voglia uno degli uomini più potenti d’Italia per quanto riguarda la regolamentazione dei mercati.

Le piramidi di Bit di Savona
Piramide o piramidi di bit cripto!

L’idea che un po’ tutti si siano fatti è che dietro un linguaggio da Magna Grecia in realtà ci sia una scarsa comprensione dell’intero fenomeno da parte di Consob. E che l’authority non abbia ancora compreso come potrebbe approfittare di queste nuove tecnologie invece di commentarle con uscite così… divertenti.

Non sono mancati i gain, non sono mancati i nuovi arrivati sul mercato e fortunatamente non sono mancate le risate. Una situazione che, lasciatecelo dire, ci prepara nel migliore dei modi all’arrivo del 2022, anno che potrebbe essere decisivo per il mondo delle criptovalute.

Sarà l’anno infatti di Bitcoin City a El Salvador, così come potrà essere l’anno di una regolamentazione molto più tollerante per $BTC negli USA, così come proposta da un gruppo di politici sempre più folto. Con la speranza, rinnovata, di continuare a farci qualche risata. Non senza caricare i nostri wallet e profili delle criptovalute che amiamo di più. Crypto.com – vai qui per un conto gratuito con 25$ di bonus GRATUITO ESCLUSIVO – quello che è stato il miglior exchange dell’anno che si sta per chiudere – e che con ogni probabilità continuerà ad esserlo per il prossimo. Centinaia di token e coin a disposizione – da scegliere per il medio e lungo periodo.

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