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RIPPLE SEC SCHIAFFONI

Ripple: altro schiaffo a SEC! | Gli holder non verranno esclusi… [Bullish News]

In tribunale, come in amore, vale quasi tutto. E le strategie del team legale di SEC puntano ormai da qualche tempo a cercare di far cadere anche il più piccolo impianto a difesa di Ripple. Come lo status di amici curiae che era stato riconosciuto agli investitori americani in Ripple. Status che permetteva loro di partecipare, a diverso titolo, al procedimento.

Anche questa volta però hanno incontrato la ferma opposizione dei giudici a capo del procedimento, con un ennesimo niet che peggiora la posizione di SEC all’interno di un processo che ormai ha tutti o quasi i contorni della farsa. Processo che purtroppo però continua a comprimere il prezzo di $XRP.

Prezzo che potrebbe tornare a volare quando arriverà, si spera, il termine di questa pessima vicenda. Possiamo investire su $XRP anche tramite eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI di TRADING – intermediario che ci propone accesso a diversi servizi da poter utilizzare per tutti i 75+ cripto asset già presenti a listino.

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Altro schiaffo per SEC: respinta l’ennesima mozione

Non si mette bene per SEC, che continua, nel processo che vede Ripple sul banco degli imputati, ad incassare sonori schiaffoni da parte dei giudici. Questa volta il tema del contendere era il tentativo di escludere un gruppo di possessori di $XRP dal novero degli Amici curiae, status particolare che viene accordato a chi pur non essendo coinvolto nel processo può offrire consigli e consultazioni alla corte.

NO SEC RIPPLE
Ancora un no per SEC

Il tutto all’interno di una strategia di SEC che fa acqua da tutte le parti, anche per aspetti decisamente più importanti del processo. Come l’ormai celebre discorso di Hinman che viene citato prima e secretato poi, almeno nei tentativi di SEC, segnale di una strategia di attacco che difficilmente riuscirà a portare a casa i risultati sperati dalla potente agency.

Un successo questo per John Deaton, uno degli avvocati che sta appunto portando avanti le istanze dei detentori di $XRP, che checché se ne possa pensare riguardo il procedimento, sono in realtà i primi ad essere stati colpiti dall’improvvida decisione di portare Ripple sul banco degli imputati.

Un processo interminabile, dove la prima vittima è…

…la credibilità di SEC, che nel frattempo continua a colpire dove può, senza una strategia precisa e con il solo intento di far sentire la propria presenza. Il tutto all’interno di un processo di *normalizzazione cripto** negli USA che ha quasi completamente escluso l’agenzia guidata da Gary Gensler.

Agenzia che, vuoi per ripicca vuoi per cercare di godersi gli ultimi scampoli di un potere che non avrà più, continua a tormentare l’universo cripto più che a proteggere gli utenti e gli investitori. Qualcosa che, lo abbiamo già scritto su queste pagine, ha fatto anche sollevare qualche sopracciglio dalle parti di Washington, dove sono ormai diversi al congresso a credere che SEC abbia abdicato al suo ruolo di controllo dei mercati a favore della collettività, finendo in una sorta di circolo vizioso del potere.

Staremo a vedere: quel che sembra essere certo è che con la nuova legge negli USA quasi tutte le criptovalute finiranno sotto l’egida di CFTC, agenzia storicamente meno aggressiva di SEC e con poteri decisamente meno penetranti. Buona notizia per Ripple ma non solo.

Il tutto in attesa che questa annosa e interminabile causa arrivi al termine, permettendo un riavvicinamento ai target price Ripple che abbiamo già indicato nella nostra guida specifica.

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