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OPTIMISM OPENSEA

OpenSea integra anche Optimism | Nel bear market NFT il borsino punta a…

OpenSea aggiorna l’elenco di blockchain supportate e aggiunge Optimism al suo ecosistema. La piattaforma arriva così a supportare sei chain diverse: oltre alla nuova arrivata Optimism troviamo Ethereum, Klaytn, Polygon, Solana e Arbitrum, entrata nel gruppo circa una settimana fa.

Il più importante marketplace NFT al mondo continua a espandere la sua base tecnologica, anche per far fronte alla crescente richiesta di un mercato che risente, ma che non teme più di tanto, la fase ribassista. In tempi di bear market OpenSea continua a crescere sotto tutti i fronti, non ultimo quello della sicurezza, blindando la sua posizione di leader tra le piattaforme di vendita di Non Fungible Token.

Ottimo segno anche per Optimism e più in generale per quel mondo dei NFT che possiamo trovare anche sulla piattaforma sicura Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con CAPITALE DI PROVA SENZA LIMITI – per un intermediario che ci offre il meglio del mercato sia in termini di listini che in termini di strumenti per il trading.

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OpenSea apre ad Optimism

L’annuncio arriva in un periodo in cui la società fa registrare nuove partnership con una certa continuità, e con soggetti di prim’ordine. Accordi commerciali che portano la piattaforma a dover sostenere sforzi produttivi sempre maggiori: è in questo scenario che va inquadrato l’arrivo della blockchain Optimism nella grande famiglia di OpenSea. Il mercato vuole più NFT, e qualcuno dovrà pur coniarli.

OpenSea punta su Optimism
Un altro nuovo arrivato su OpenSea

Grande famiglia non a caso, perché il layer 2 di Ethereum in questione arriva a pochi giorni di distanza da Arbitrum, andando così a rinforzare le fila tecnologiche di una piattaforma che già annoverava i nomi più importanti in circolazione. Le ultime due chain trovano ad attenderle in famiglia, per così dire, nomi del calibro di Solana, Klaytn, Polygon ed ovviamente Ethereum: insieme rappresentano il Gotha del calcolo in ambito NFT.

Tutti soggetti già ampiamente trattati sulle nostre pagine, e che puntualmente tornano a darci modo di scrivere non solo su crypto gaming e collezionabili digitali, ma anche a proposito di progetti che abbracciano più campi d’azione.

Abbiamo visto ad esempio Klaytn, o per meglio dire la sua fondazione, alle prese con un programma di ricerca da 20 milioni di dollari e che ha visto la partecipazione di alcun tra i più prestigiosi atenei al mondo. E sempre a Klaytn Foundation si deve A Global Hackathon for Web3, Metaverse, DAO, un evento dall’approccio multidisciplinare per accelerare ricerca e sviluppo su più fronti contemporaneamente.

OpenSea punta a superare il momento di crisi

Due esempi che arrivano da casa Klaytn, ma avremmo potuto prendere spunto da qualsiasi altra delle chain in elenco, per dare un’idea di quanto il comparto sia in costante evoluzione. Nella grande famiglia di OpenSea quindi non entrano delle semplici blockchain, per così dire, ma veri e propri laboratori di innovazione, ricerca e sviluppo.

Tutti aspetti che di certo non lasciano indifferenti i piani alti di OpenSea, altro soggetto decisamente attivo su tali fronti. L’upgrade tecnologico che vi raccontiamo oggi va di pari passo con le mire espansionistiche sul fronte commerciale, senza lasciare indietro la sicurezza. Il programma HackerOne ne è un chiaro esempio: proprio in questi giorni la piattaforma ha ricompensato con 200.000 dollari due hacker etici che hanno individuato dei bug potenzialmente pericolosi per il sistema.

Il tutto durante un periodo di forte crisi per tutto il comparto NFT, con volumi fortemente ridotti. Periodo che però non sembrerebbe aver impattato granché sulla capacità di OpenSea di generare utili e di confermarsi come forza principale di questo settore.

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