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CASA BIANCA ATTACCO CRIPTO BITCOIN

Crypto BAN: La Casa Bianca attacca Bitcoin e le criptovalute!

La Casa Bianca pubblica un documento sulle sue preoccupazioni per il mondo cripto. E invita il Congresso a fare la sua parte.

Lo staff della Casa Bianca ha pubblicato un lungo documento sulla possibile regolamentazione del mondo cripto e Bitcoin. Un documento che oltre ad indicare genericamente nei prossimi mesi l’ora X per l’arrivo delle linee guida dell’ufficio della Presidenza, ha individuato a grandi linee anche quanto interesserebbe normare. O per dirla con il loro linguaggio, quali sono gli aspetti più critici di questo specifico mercato.

La buona notizia è che i mercati non hanno avuto alcun tipo di reazione negativa. Bitcoin e cripto stanno avendo, a pochi minuti dalla pubblicazione del documento, un buon momento, con il primo che sembra essersi assestato con una certa forza sopra a quota 23.000$.

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Il lungo messaggio della Casa Bianca sui rischi delle criptovalute

Il documento è di quelli relativamente corposo – potete consultarlo qui in inglese – e parla principalmente dei rischi che il mercato cripto e Bitcoin potrebbe presentare per la tenuta del sistema finanziario classico.

Il 2022 è stato un anno duro per le criptovalute. A maggio un sedicente stablecoin è imploso, causando una catena di insolvenze. Qualche mese dopo, uno dei principali exchange è collassato. Molti investitori che avevano fiducia nelle compagnie cripto – inclusi giovani e persone di colore – hanno subito perdite ingenti, ma, fortunatamente, hanno avuto un impatto ridotto sul sistema finanziario classico, almeno fino ad oggi.

Un incipit che non poteva che partire dalle due principali sciagure che si sono verificate nel corso del 2022: il disastro di Terra Luna e l’implosione di FTX, entrambi eventi che a detta della Casa Bianca avrebbero colpito giovani e minoranze tra gli altri gruppi sociali.

Sotto la direzione del Presidente Biden, abbiamo passato lo scorso anno per identificare i rischi del mondo cripto e per agire al fine di mitigarli, utilizzando i poteri propri dell’Esecutivo.

Dopo un lungo e relativamente drammatico preambolo, il documento procede poi a individuare i rischi collegati al mondo cripto che – come annunciato proprio nel documento – dovranno essere di interesse del Congresso e anche dell’Esecutivo.

  • Le entità cripto ignorano le regole della finanza e del rischio

Non è chiaro a che tipo di entità cripto si faccia riferimento. Gli USA sono pur sempre il paese dove Coinbase è quotata in borsa e dove esiste il maggior numero di aziende cripto pienamente regolamentate, spesso seguendo anche le regole bancarie federali e statali.

  • Conflitti di interesse, assenza di discolusure e frodi

L’altro problema principale individuato dal documento della Casa Bianca è quello del conflitto di interessi tra chi promuove certi prodotti e ne detiene la maggioranza e, chiaramente, anche in termini di frodi come quella di FTX. In aggiunta viene sottolineato il ruolo che le cripto giocano per le operazioni di hacking della Corea del Nord, che avrebbero fruttato miliardi di dollari in cripto-bottino.

Preoccupazione principalmente per gli intermediari
  • Il Congresso deve salire in cattedra

Le diverse agenzie – il riferimento sembra essere a SEC – stanno, secondo la Casa Bianca, facendo il possibile. C’è un flebile riferimento a CFTC, l’agenzia federale che si occupa anche di mercato dei derivati, ma ad avviso dello staff della Casa Bianca ci sarà bisogno anche dell’intervento del Congresso, che dovrebbe dare ai regolatori e alle agenzie maggiori poteri.

Il Congresso dovrebbe inoltre aumentare le richieste in termini di trasparenza per gli operatori cripto, così da permettere ai potenziali clienti di fare scelte maggiormente informate. Vengono inoltre richieste pene più elevate per chi viola le attuali leggi finanziarie. Viene inoltre richiesta maggiore collaborazione per la persecuzione di crimini.

  • I fondi pensione e gli altri “istituzionali”

La richiesta più particolare è quella che riguarda gli investimenti dei cosiddetti istituzionali, a partire dai fondi pensione. Il Congresso, scrivono dalla Casa Bianca, non dovrebbe approvare tali investimenti. Per ora la quantità limitata di tali investimenti sarebbe stata la chiave per non avere ripercussioni sul settore finanziario classico. Ma in futuro, se tale esposizione non dovesse essere limitata, si potrebbero avere degli effetti più importanti, sempre secondo quanto riportato dal documento della Casa Bianca.

È davvero questa la situazione del mondo cripto?

Il documento sembrerebbe fare propri alcuni dei cavalli di battaglia della Senatrice Warren, cavalli però che più volte abbiamo dimostrato su Criptovaluta.it essere decisamente sbilenchi.

I fallimenti ci sono stati e potrebbe anche avere senso la richiesta di maggiore trasparenza, che però si può ottenere soltanto se le leggi stesse saranno trasparenti. Difficile parlare in questi termini quando il grosso della regolamentazione arriva da cause legali avviate da SEC nei confronti della vittima sacrificale di turno.

Al tempo stesso, dato che tutti i principali exchange collaborano con FBI e anche con altre agenzie investigative a livello federale e statale, sembra strana la richiesta di una maggiore collaborazione agli exchange e anche probabilmente ad intermediari di stablecoin come Tether.

Il mercato sembrerebbe aver ignorato, almeno per ora, le preoccupazioni avanzate dalla Casa Bianca. Forse essere stati così vaghi, tanto in termini di contenuti quanto in termini di scadenze, non ha aiutato il messaggio ad essere percepito come serio e impellente.

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Giorgio
Giorgio
1 anno fa

Ma quando le ” minoranze ” che poi ormai minoranze non sono più negli USA, come gli afroamericani vengono presi a manganellate dalla polizia solo per essere di colore non sono poveri indifesi?

Vado avanti a fare l’impasto per la pizza per domani a pranzo va!

Klaus Marvin
Klaus Marvin
1 anno fa

Non sanno più cosa inventarsi per non far decollare questo nuovo asset e i loro messaggi sono rivolti a coloro che ignorano e in questo momento sono la maggioranza della popolazione mondiale e poi tutti gli istituti bancari, le banche centrali e anche i consulenti finanziari indipendenti non hanno ancora compreso le opportunità che ci sono attorno a questo nuovo comparto che non è nato per soppiantare il vecchio sistema delle fiat ma dare a tutti la possibilità di scegliere. Parlano di collasso di uno dei più grossi exchange riferendosi ovviamente a FTX senza però precisare che è fallito perchè si è comportato come un normale istituto bancario tradizionale che fa quello che vuole con i soldi dei clienti con la differenza che un istituto bancario in questo caso sarebbe stato salvato “sempre con i nostri soldi ovviamente”. Poi vengono a dirci che le cripto non esistono perche non si vedono fisicamente e allora come fa un qualcosa che non esiste a creare migliaia di miliardi di interesse? e destare l’interesse di milioni di investitori fra cui anche fondi pensione come riportato nell’articolo? .Parliamoci chiaro, i soldi sono una finzione, hanno un effetto sul mondo solo perchè gli uomini sono tutti d’accordo che sia così, quindi che si chiamino Dollari, Euro, Sloti, bitcoin, ether o altro non cambia nulla e allora perchè tutti a fare la guerra contro bitcoin? Questo atteggiamento non fa altro che farci perdere ciò che abbiamo di più prezioso e che conta veramente, il tempo. Buona giornata