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L’arrivo di Shibarium, per quanto in beta, è chiaramente l’evento che sta tenendo sulle spine la community che si raduna intorno a Shiba Inu Coin. Per quanto il tempismo – al di fuori del controllo dei gestori del progetto – non sia stato forse dei migliori, qualcosa si muove. E a ricordarlo al numeroso esercito ShibArmy, è proprio Shytoshi Kusama, che è leader in pectore dell’intero progetto.
Comincia ad arrivare qualcosa, per quanto, ripetiamo, si sia ancora in beta. E c’è già una gaming guild che si sarebbe accasata sul layer 2 che dovrebbe provare a rilanciare il progetto almeno in termini di prezzo. Si tratta di PawZone e potrebbe fare, forse, da volano per il nuovo corso di $SHIB, e per ovvi motivi anche di $BONE.
Il token non è ancora disponibile sui principali exchange, parliamo di $BONE, ma potremo comunque investire al rialzo o al ribasso su $SHIB, ricorrendo ai servizi che sono offerti da eToro – qui trovi un conto gratuito di PROVA – intermediario con un conto demo e 100.000$ di capitale virtuale per iniziare a fare trading. Abbiamo poi anche gli strumenti fintech come il CopyTrader per copiare tutti i tradef più bravi al mondo.
Shibarium: si parte – ecco chi si è già accasato
Non è più un deserto, per quanto sarebbe comunque comprensibile dato il poco tempo trascorso dalla presentazione del progetto in beta. Shytoshi Kusama prepara il benvenuto per PawZone, gaming guild e gruppo di appassionati che sta già lavorando su Shibarium per fornire le prime pietre angolari per il layer 2 che punta a rilanciare il progetto Shiba Inu Coin. Progetto che in realtà non ha mai smesso di aggiungere tasselli al suo progetto e che ora, con Shibarium, dovrà cercare di giocarsela con i grandi, in un settore sempre più affollato e nel quale da poco è arrivato anche Coinbase.
Cosa c’è effettivamente in ballo? PawZone sta sviluppando su Shibarium il Pawzaar NFT, un marketplace di token non fungibili, che dovrebbe anche permettere di mintare NFT direttamente sul layer 2 controllato dal meme token per eccellenza. Avremo poi, sempre secondo i propositi di questo gruppo, una Gaming Guild, che permetterà a chi ricorrerà a Shibarium di prendere in prestito asset in-game e di avere anche un’economia evoluta a sostegno di queste operazioni.
Il tutto con un meccanismo di burn di $SHIB integrato, che potrebbe – almeno secondo alcuni – favorire un ritorno di $SHIB su livelli di prezzo più interessanti.
Quanto è importante quanto sta avvenendo?
Dipende dai punti di vista. Shiba Inu Coin e il suo ecosistema hanno sempre cercato di svilupparsi con prospettive diverse dagli altri progetti, per quanto il grosso degli analisti continui a ritenere l’intero ecosistema poco più di un meme. Shibarium sarà la prova del nove: se arriveranno effettivamente sviluppatori ad utilizzare il layer 2 potrebbe certamente essere un trampolino di rilancio importante per l’intero ecosistema.
In caso contrario, si dovrà guardare altrove, dal metaverse alle altre novità previste per il 2023. Nel frattempo il burn di $SHIB procede a ritmi forse non elevatissimi, ma comunque… interessanti. Che ci sia il sole dopo le nuvole di quasi 2 anni di mercato ribassista?
