Ripple vola… su Ethereum. Superata quota 400 milioni per la novità

C’è spazio per un’altra stablecoin? Sembrerebbero pensarla così tante banche americane e europee – che stanno spendendo tempo e risorse per valutarne l’emissione. La pensa così anche Ripple, che a fine 2024 ha ottenuto licenza per RLUSD, stablecoin classica ancorata al dollaro, che ora inizia a far registrare dei numeri interessanti.

Secondo quanto è stato riportato da Token Terminal e che si può verificare agilmente onchain (al contrario di quanto avviene in banca), la stablecoin di casa Ripple ha superato già soglia 400 milioni di dollari… su rete Ethereum. Numeri ancora molto lontani da quelli di Tether e USDC, ma comunque molto interessanti.

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Numeri che confermano quanto abbiamo affermato nell’ultima live YouTube del nostro canale: per Ripple è un buon momento, soprattutto in virtù del cambiamento di atteggiamento delle autorità USA.

Quanti sono 400 milioni di dollari? Tanti, per un progetto appena partito (di fatto) e che deve combattere con un duopolio di enormi proporzioni, ovvero quello di USDT e USDC. Ripple comunque si sta muovendo in tutti gli spazi che le sono concessi, così da aumentare la richiesta e la portata di questa stablecoin.

Quanto spazio c’è davvero? Probabilmente ce n’è, dato che in tanti tra gli operatori finanziari classici stanno valutando proprio l’ingresso in questo spazio. Possono aver sbagliato a fare i conti? Certamente sì. Tuttavia il mercato stable è così in crescita da fornire a tutti delle buone motivazioni per guardarci dentro e per tentare la sortita.

Quanto è importante per l’ecosistema di Ripple?

Molto, anche se i 400 milioni di cui sopra sono in ambiente Ethereum, ecosistema che rispetto a Ripple può vantare maggiori applicativi, maggiore liquidità e maggior utilizzo.

Il segnale comunque è chiaro: Ripple è una società finanziaria a tutti gli effetti e può spingere prodotti richiesti dal mercato, anche quando questi appartengono a un settore che è dominato da due aziende/prodotti.

Un buon momento per Ripple nel complesso

Ripple è la più strutturata delle società che si occupano di criptovalute. È a tutti gli effetti un gruppo che offre servizi finanziari e da questo nuovo contesto negli USA, ovvero dall’arrivo di regolamentazioni più chiare e più permissive rispetto all’anarchia delle agenzie del precedente ciclo, è forse il progetto che ha più da guadagnare.

Non è detto che ci saranno conseguenze immediate sul prezzo, ma è qualcosa di cui tenere assolutamente conto per chi vuole posizionarsi sul medio e lungo periodo.

Di buone notizie su XRP e Ripple continueranno ad arrivarne, con la società che ha inoltre in cassa capitali sufficienti per tentare acquisizioni e sortite anche nel mondo della finanza tradizionale.

Sortite miliardarie che in parte sono già avvenute, proprio per garantire a RLUSD maggiore campo di utilizzo. Vedremo se Ripple sarà in grado di giocare alla pari di altri operatori finanziari la partita delle stablecoin. Il fatto