Stop procedurale: si parte male, anzi malissimo con la crypto week negli Stati Uniti. 13 repubblicani hanno infatti votato insieme ai democratici contro l’ordine del giorno che avrebbe permesso la discussione di GENIUS Act e CLARITY Act.
La motivazione sarebbe la mancata inclusione della legge del ban sul dollaro digitale che è un cavallo di battaglia di diversi repubblicani e che però non avrebbe incontrato il favore della maggioranza repubblicana, almeno per una discussione in prima battuta. Una questione che dovrebbe essere superabile – anche se ha causato appunto uno stop emblematico per una delle questioni che interessano di più il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
Le azioni del settore – in particolare Circle e Coinbase – hanno reagito con ribassi importanti. Un colpo duro all’entusiasmo di chi riteneva – erano un po’ tutti noi compresi – un passaggio più agevole.
Cosa succede ora?
La discussione sarà messa di nuovo ai voti, probabilmente dopo negoziazioni piuttosto serrate e con qualcuno che sarà oggetto delle ire del presidente Donald Trump. Per il momento non è chiaro né se si riuscirà in serata, né se sarà necessario includere appunto la legge contro le CBDC (il dollaro digitale eventualmente emesso da Fed) o meno.
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Il colpo è stato comunque importante. Prima della chiusura delle contrattazioni il titolo di Circle ha corretto per circa il 5%. Circle è una delle società che verrebbero impattate più positivamente da una svolta per quanto riguarda il tema stablecoin.
Male anche le azioni di Coinbase, società che è forse la più rappresentativa del settore tra quelle che sono quotate negli States.
Situazione in evoluzione
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Rimane comunque necessario, per chi vuole rimanere davvero informato, evitare di credere a post eccessivamente sensazionalistici, nati più per fare click che per informare. È vero che è una battuta d’arresto, ma è vero anche che nulla è cambiato e che c’è spazio per una trattativa che faccia rientrare i repubblicani ostili al procedere in seno alla maggioranza.
Tra questi ci sono anche diversi fedelissimi di Trump, cosa che è forse quanto ha stupito di più i commentatori politici statunitensi.
Una situazione complessa e che vedrà certamente una risposta da parte del presidente Trump, che includerà senza dubbio alcuno anche un richiamo all’ordine, per un gruppo di leggi che sono di grande interesse sia per il presidente sia per una parte di chi ne ha permesso l’elezione finanziando la campagna elettorale.
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