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Ci siamo adesso anche per Dogecoin: la società quotata CleanCore farà da tesoreria ufficiale in stile DAT per $DOGE. A farne parte in qualità di leader c’è poi Alex Spiro, avvocato personale di Elon Musk. Certi amori non finiscono? Per ora manca la conferma di qualunque tipo di coinvolgimento ufficiale da parte di Musk e quindi – a meno che non si voglia vivere di illazioni – si dovranno attendere eventuali conferme ufficiali.
Il ticker con il quale la società è quotata è $ZONE. La quantità di capitale che sarà raccolta è di 175 milioni di dollari, per un’operazione che ha già la benedizione della Dogecoin Foundation.
Arriva il comunicato ufficiale
Il passaggio è andato a buon fine. CleanCore diventerà una società che farà da tesoreria su Dogecoin, seguendo esempi assai illustri su Bitcoin, Ethereum e anche Solana, per quella che è davvero una stagione dominata da questo tipo di attività.
CleanCore Solutions Inc (NYSE American: Zone) ha annunciato oggi che è entrata in un accordo per l’acquisto di titoli tramite investimento privato (PIPE) per un0offerta e la vendita di 175.000.420 certificati pre-pagati, al prezzo di 1 cad. Ci si aspetta la raccolta di 175.000.420$ prima della deduzione delle spese degli intermediari, per implementare una strategia di accumulo di Dogecoin.
Questo è il messaggio contenuto nel comunicato che annuncia al tempo stesso un nuovo CEO. Toccherà a Alex Spiro, che avevamo già indicato come avvocato personale di Elon Musk, con il magnate di Tesla, X e SpaceX che ha già importanti trascorsi nel mondo di Dogecoin, ma che non sembrerebbe essere coinvolto in questa operazione.
All’operazione avrebbero partecipato più di 80 gruppi e individui del mondo crypto, tra iq quali MOZAYYX, Pantera, GSR, FalconX, Borderless, Mythos, alcune delle quali già attive in operazioni simili su altre criptovalute.
L’offerta avrà luogo il 4 settembre e dopo la raccolta dei capitali si dovrebbe procedere all’acquisto. I denari saranno tutti investiti nell’acquisto di Dogecoin.
Servirà a smuovere il prezzo?
Il prezzo di Dogecoin, per il momento, non sembrerebbe essere eccessivamente condizionato dalla notizia, che comunque era attesa e che circolava da qualche giorno.
Vedremo se l’eventuale acquisto a mercato di 175 milioni di dollari in $DOGE finirà per muovere il mercato in modo deciso, oppure se tutto ciò che dovrà accadere in realtà… sarà già accaduto.
Quello delle DAT rimane un trend molto forte di questo ciclo, che vede diversi investitori privati selezionare aziende decotte ma quotate in borsa che possono offrire così una vetrina aggiuntiva all’operazione. Le azioni del gruppo dall’apertura di oggi hanno perso oltre il 57%, rimanendo comunque sensibilmente sopra i prezzi di giugno, quando sono iniziate a circolare le prime notizie che riguardavano l’operazione.
