Pochi giorni fa il token AVTN del protocollo perpetual DEX Avantis ha debuttato sulle borse crypto, con un lancio molto atteso tra i degen del mondo DeFi. La moneta è stata offerta come incentivo airdrop a tutti coloro che negli ultimi mesi hanno scambiato asset sulla piattaforma, fornito liquidità ai vault presenti ed interagito con l’ecosistema di progetti partner.
AVNT è in up del 480% dal prezzo di chiusura della prima giornata di contrattazioni, reduce da un +50% nelle ultime 24 ore grazie ad un listing a sorpresa su exchange come Binance ed Upbit. C’è chi dice che il token sia ancora sottovalutato rispetto al reale potenziale di Avantis, e che ci sarebbe ancora spazio per crescere: ma è davvero così? Cerchiamo di fare mente locale qui insieme.
Avantis: cos’è e come funziona?
Avantis è una piattaforma perpetual DEX operativa su rete Base, che offre la possibilità agli utenti di tradare asset con una leva fino 1000x. A differenza di Hyperliquid e di altri competitor simili, Avantis è più focalizzato sui mercati del mondo reale come commodities, equities, indici e forex, oltre ovviamente alle criptovalute. Su monete come BTC, ETH e SOL la leva arriva fino al 500X, un livello particolarmente elevato ed appetibile(oltre che pericoloso) per gli standard del settore.
La piattaforma offre delle caratteristiche pensate per offrire un’esperienza di trading professionale e comoda all’utente finale. Ci sono coppie a zero-fees (ZFP) dove non ci sono commissioni ma solo “costi” in termini di slippage e funding rate, oltre a rimborsi sotto forma di loss rebates e meccanismi studiati per incentivare la presenza dei traders più attivi. Curiosa anche la presenza di un indicatore di “market sentiment” che mostra in tempo reale lo squilibrio tra long e short.

Ottime metriche di Avantis
Lanciata in mainnet a marzo del 2024, Avantis può già vantare delle metriche molto rialziste. In totale fino ad oggi ha ospitato oltre 41.000 utenti e circa 2,3 milioni di trades, per un volume scambiato pari a circa $22 miliardi. L’open interest complessivo di tutti i suoi mercati vale attualmente $20 milioni, con un TVL depositato dagli utenti pari a $18,2 milioni. Stando ai guadagni riportati negli ultimi 30 giorni, la piattaforma arriva ad una revenue annualizzata di $15 milioni
Da maggio 2025 Avantis ha spiccato letteralmente il volo andando ad aumentare vertiginosamente sia volumi di trading che fees, grazie anche ad un programma ricompense “Avantis XP” che ha poi dato luce al proprio token di governance AVNT.

Rispetto al mercato dei perp DEX, Avantis risulta ancora abbastanza piccola con un marketshare dei volumi di appena 1,5%, contro il 47 % di Hyperliquid ed il 20% di Lighter. Per molti questo gap rappresenta un’opportunità per guadagnare altro spazio, anche se come accennato prima, questo protocollo si presta più per la nicchia del trading derivati di asset del mondo reale, come una sorta di “universal layer” di leverage.
AVNT: il token corre dopo il listing sui mercati
Secondo i dati degli “smart money” su Nansen, AVNT è uno dei token più sotto osservazione dai traders di criptovalute. Il suo debutto avrà ricordato a molti quello di HYPE, che dopo l’airdrop ed il listing sui primi mercati ha iniziato una corsa parabolica rialzista, regalando a molti dei suoi holders dei PNL mostruosi.
Più o meno è quello che sta accadendo con gli utenti di Avantis, che festeggiano il claim di qualche giorno fa, e la price action molto calda di AVNT che ha stampato quasi un +500% in soli 6 giorni di contrattazioni. Per parecchi farmers è stato un airdrop molto remunerativo, considerando una quota del 12,5% della supply del token offerta ad appena 65.000 wallet eleggibili.

Al momento AVNT viene scambiato ad un prezzo di $1,16, con una marketcap di $242 milioni ed una FDV di $1,16 miliardi. La moneta può essere tradata sul DEX Aerodrome dell’ecosistema Base, o sui vari exchange come Binance, Bybit, Bitget, Upbit ed Mexc.
Tutti pazzi per gli airdrop dei perpetual DEX
Quello di AVNT non è il primo e non sarà l’ultimo airdrop degno di nota del panorama perp DEX. È in atto un trend molto bullish per queste piattaforme che sembrano aver trovato un crescente interesse da parte del pubblico, attraverso un business scalabile e che produce già da adesso revenue molto interessanti.
C’è molta competizione per accaparrarsi una fetta di questo mercato dal quale ci si aspettano volumi in continua espansione nei prossimi anni. Tutte le piattaforme provano ad offrire un valore aggiunto al proprio protocollo, con feature comode per l’utente finale e con incentivi economici come appunto l’airdrop di un token.
Per noi utenti è un’occasione irripetibile per scovare nuove opportunità e far fruttare i propri capitali, tra l’altro non obbligatoriamente esponendosi ad una direzione del mercato: possiamo optare infatti per posizioni delta-neutral ad esempio andando long su un DEX e short su un altro, con la stessa size. Oppure andando long spot su un CEX per farmare in aggiunta anche un funding rate.
Su Avantis aprirà a breve la Season 3 che darà diritto ad un nuovo airdrop. Considerate che con la FDV attuale di AVNT, ogni 100.000 punti Avantis accumulano valgono ora circa $600. Non sappiamo però quanta supply verrà erogata nella prossima stagione e non possiamo fare una previsione sul valore dei prossimi punti. Si pensa che sarà una valutazione meno bullish.
AVNT è sottovalutato o sopravvaluto?
Arriviamo alla parte clou dell’articolo. Cerchiamo di capire se AVNT ha ancora spazio per crescere o se l’ultimo rally è meramente frutto di un entusiasmo condiviso per un settore così bullish. Innanzitutto, diciamo che la quotazione del token non è così bassa per una piattaforma che ha solo $20 milioni di open interest. C’è sicuramente una sorta di “premium”, pagato dai traders per scommettere sul potenziale futuro del protocollo.
Detto ciò, se paragoniamo metriche come volume perp e fees con Hyperliquid, ci accorgiamo che Avantis mostra dati 40-50 volte inferiori, ma con una capitalizzazione del token inferiore di circa 60 volte. Questo significa che almeno sulla carta, il rapporto tra performance attuali e valutazione di mercato non è così squilibrato come potrebbe sembrare a un primo sguardo giudicando solo dall’open interest.
C’è anche da considerare quello che è lo spazio di manovra che ha di fronte Avantis, e dei volumi che potrebbe andarsi a prendere in futuro, soprattutto per la nicchia RWA. Tutto dipenderà dalla capacità della piattaforma di continuare ad attirare traders e volumi con nuovi incentivi e con un prodotto più appetibile.
In conclusione: possiamo dire che ad oggi, dopo il pump degli ultimi giorni, AVNT non appare sopravvalutato, ma nemmeno particolarmente sottovaluto. Se state cercando un entry, forse sarebbe il caso attendere che il mercato trovi un suo equilibrio, osservando con cautela anche l’andamento delle metriche di Avantis post-airdrop.
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