Questa mattina FTT, token del defunto exchange FTX, ha registrato un pump da elettrocardiogramma con un balzo positivo del 50%. Il motivo del pump? Sam Bankman Fried, in arte SBF, è tornato a farsi sentire all’interno della crypto community twittando su X un semplice messaggio con scritto “GM”. Tanto basta per attivare gli ultimi neuroni dei degen, che hanno subito deciso di fiondarsi ad acquistare la moneta storica del suo exchange ormai fallito. Moneta su cui, tra l’altro, Sam tecnicamente non detiene più alcuna partecipazione né controllo diretto.
I più perspicaci però avranno sicuramente notato che SBF è attualmente detenuto negli Stati Uniti, dove è stato condannato a 25 anni di carcere federale per frode, e dove in teoria non potrebbe accedere al suo account X. Chi è stato allora a twittare al posto suo? Chi ha messo in atto questa manipolazione su FTT? Tutti i dettagli in questo articolo.
Un tweet di SBF e FTT vola sul mercato
Siamo ormai abituati alle reazioni schizofreniche delle borse crypto a seguito di annunci o rumors dai profili più influenti del settore. Lo abbiamo visto più volte anni fa con Elon Musk, poi più recentemente con i tweet di CZ, ma mai ci saremmo aspettati di leggere stamattina un “GM” (abbreviativo di “good morning”) da parte di Sam Bankman Fried con un conseguente pump verticale di FTT.
Nonostante egli sia attualmente detenuto in un istituto federale di massima sicurezza, con una condanna sulle spalle per una serie di crimini legati alla frode, al riciclaggio e alla manipolazione finanziaria, il suo account X è ancora attivo. Quel messaggio è stato visualizzato da oltre 7,5 milioni di persone.

E cosa fare ovviamente quando si legge un “GM” di un truffatore che teoricamente si trova in cella? Si compra il token ideologicamente più vicino ad esso, anche se non vi è alcun tipo di connessione di tipo economica che giustifichi questa idea. A distanza di appena 1 minuto dal tweet, FTT ha iniziato a correre, sparando una serie di super candele verdi.
Alle ore 01:51 (UTC+2), ossia appena 13 minuti dopo, FTT era già scambiata a un 50% in più rispetto al valore iniziale, toccando la quotazione di $1,25, dalla quale è poi scesa fino ad assestarsi all’attuale valore di $0,99. Ricordiamo che FTT non serve più a nulla da quando è crollato l’impero di FTX, e dunque ha assunto le sembianze di un meme token dal quale non ci si aspetta nulla al di fuori della speculazione.

Come ha fatto a twittare SBF?
Non possiamo sapere cosa sia successo realmente: visti gli evidenti interessi economici in atto, è possibile che SBF abbia corrotto una guardia del carcere per permettergli di twittare, o che semplicemente si sia messo d’accordo con una persona esterna con cui orchestrare il giochino. Potrebbe anche essere banalmente un hack del suo profilo, da cui intelligentemente qualcuno ne ha approfittato per twittare.
Non possiamo dare nulla per scontato e probabilmente la verità non verrà mai a galla, in quanto possono essere trovate “n” giustificazioni a quanto accaduto. Ma una cosa è certa: il pump di FTT è una vera e propria manipolazione studiata a tavolino.
Poche ore dopo il GM di SBF, lo stesso profilo ha aggiunto un commento al post in cui si chiarisce che Sam non sta twittando dalla prigione, e che si tratta semplicemente di un suo “amico” che ha preso in mano l’account. Da lì a pochi minuti, FTT ha perso rapidamente il -15%, evidenziando ancora una volta quanto possa essere fragile questo mercato e vittima di così banali manipolazioni.

La logica è semplice: compra FTT poco prima del tweet, scarica dopo pochi minuti. Poi vai short e incassi anche sul crollo successivo. Chi sia stato, se SBF o un suo amico, a questo punto cambia poco. Queste situazioni facilitate di insider trading nel mondo crypto dovrebbero finire al più presto, e si dovrebbe cercare qualche soluzione per arginare il problema, vista l’immaturità dimostrata dal mercato.
E ora FTT?
Probabilmente finirà nel dimenticatoio fino a quando non accadrà un’altra breaking news tale da stimolare gli ormoni speculativi dei traders. Come dicevamo prima, come token non ha più alcuna funzione realmente utile, se non quella di agire come una memecoin, non essendoci più nessun interesse nel detenerla, e dunque capace di far sfogo agli istinti più animaleschi del mercato crypto.
Se volete tradarla, sappiate quantomeno che state negoziando il vuoto, e che c’è il rischio di alta volatilità e movimenti improvvisi, sia al rialzo che al ribasso
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