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TETHER INVESTIMENTO

Due giganti finanziari per l’investimento in Tether: i primi aggiornamenti

Ci sarebbe l'interessamento di due grossi investitori del settore (e oltre).

Ci sarebbero SoftBank e Ark tra gli investitori interessati a entrare in Tether, in relazione al round di raccolta capitali del quale si è parlato in settimana. Tether ha confermato l’intenzione di raccogliere capitale, pur non confermando le cifre precedentemente diffuse da Bloomberg, che ha parlato di 15-20 miliardi di dollari di obiettivo a fronte della cessione del 3% dell’azienda, cosa che porterebbe Tether a diventare la società non quotata più capitalizzata al mondo.

Le danze sono guidate da Cantor Fitzgerald, società che ha rapporti molto importanti con Tether (è anche custode delle sue riserve in bond USA), e tra i primi interessati appunto ci sarebbero SoftBank e Ark.

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SoftBank e Ark: il solito “circolo” di investitori nel mondo crypto?

A manifestare interesse, senza che ci siano però ancora conferme, sarebbero SoftBank e Ark. La prima in realtà è già con Tether all’interno di XII Capital, società nata per emulare la strategia di Michael Saylor investire in Bitcoin.

Ark invece, oltre a gestire un ETF su Bitcoin, è tra le più attive negli investimenti del mondo crypto, anche nelle DAT (ha investito centinaia di milioni in Solmate, società che controlla la Juve Stabia).

Investitori che contribuirebbero anche alla reputazione di Tether

E all’accettazione anche da parte di quella che potremmo chiamare la finanza mainstream, trattandosi di due giganti del mondo della finanza tradizionale.

SoftBank è attiva da tempo in investimenti di frontiera, come data-center, chip e anche intelligenza artificiale. Masayoshi Son è un investitore di buona reputazione e comunque al centro del mondo finanziario, soprattutto appunto quando si tratta di investimenti o alternativi, oppure d’avanguardia.

Profilo simile per Ark di Cathie Wood – che tra le altre cose ha anche degli investimenti nel rivale di sempre di Tether, ovvero Circle.

No, Tether non si quoterà in borsa

Tether non si quoterà in borsa e dunque almeno per il momento nessuno potrà investirci al di fuori di queste operazioni, che sono per investitori di una certa taglia e comunque per una parte relativamente ridotta elle quote societarie.

Per il momento, vale la pena ricordarlo, l’interessamento di queste due società non è stato ancora confermato.

Al contrario del rivale Circle; Tether è attiva anche in settori diversi da quello delle stablecoin. Come nel mining, nell’agricoltura, nei media e anche in una piattaforma alternativa a YouTube, Rumble. Inoltre Tether è da tempo attiva anche con proprietà nel settore delle royalty dell’oro. Tether inoltre controlla il 10% della Juventus.

Non è noto quanto ricavi dalle altre attività, ma comunque devono essere contenute quando si cerca una valutazione di Tether che abbia un senso, dato che in molti trovano i 500B che varrebbe nel caso di raccolta completata, fuori di senno.

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