Tether apre a investitori privati, con un collocamento, secondo quanto riporta Bloomberg, di circa il 3%. L’azienda guidata da Paolo Ardoino punterebbe a raccogliere tra i 15 e i 20 miliardi di dollari. Se confermata, la raccolta di capitale renderebbe Tether la società non quotata con la quotazione più alta al mondo, a poca distanza da OpenAI.
Il CEO Paolo Ardoino ha confermato l’intenzione del gruppo di raccogliere capitali, pur non confermando numeri e quantità indicate da Bloomberg. Il capitale raccolto sarebbe utilizzato per investimenti aggiuntivi al fine di aumentare di ordini di grandezza la presenza dei propri servizi in campo stablecoin, energia, distribuzione, AI, trading di materie prime, comunicazioni e media.
Tether a caccia di capitali
I numeri sono ancora da confermare. Bloomberg parla di una cessione complessiva del 3% delle azioni della holding che controlla le attività di Tether, per un target tra i 15 e i 20 miliardi di dollari. Si tratterebbe di una valutazione complessiva di Tether superiore ai 500 miliardi di dollari. Valutazione che la renderebbe la più importante società non quotata a livello globale, superando così anche OpenAI di Sam Altman almeno secondo gli ultimi round di finanziamento.
- Bisogno di capitali?
Fino a quando non saranno noti i nomi degli eventuali investitori sarà difficile valutare lo scopo più rilevante di questa eventuale raccolta di capitali. Tether ha riportato per il secondo trimestre del 2025 profitti vicini ai 5 miliardi di dollari e può fare affidamento su un’importante liquidità.
C’è la possibilità che il collocamento eventuale serva a cementare alcune relazioni di business per l’espansione in mercati rilevanti come quello degli Stati Uniti.
- Valutazione esagerata?
È libera determinazione di chi deciderà di investire. Tether non è una start up e può portare nella discussione profitti importanti (è l’azienda al mondo con i profitti più alti per dipendente), un business solido, l’ingresso anche negli Stati Uniti post GENIUS Act e una certa rilevanza anche in altri settori.
Le attività di Tether
Tether è proprietaria della stablecoin più capitalizzata al mondo – 173 miliardi di dollari in cassa – dai quali ricava interessi e rivalutazioni del capitale.
Tether possiede anche il 10% circa della Juventus, una quota rilevante in Rumble (social network video alternativo a YouTube), Chora Media. Ha anche attività nel settore energetico in Sud America, finalizzato al mining Bitcoin, controlla AdecoAgro nel settore agricolo e controlla anche un exchange crypto.
Tether sta valutando un aumento di capitale da parte di un gruppo selezionato di investitori di alto profilo, per massimizzare la portata della strategia della Società in tutte le linee di business esistenti e nuove (stablecoin, ubiquità della distribuzione, intelligenza artificiale, trading di commodity, energia, comunicazioni, media) di diversi ordini di grandezza.
Seguiremo da vicino le evoluzioni di questa vicenda, che sarà tanto più rilevante quanto importanti saranno gli investitori e la quantità di capitale raccolto.
Per il momento vale la pena di segnalare che Paolo Ardoino e Tether non hanno né confermato né smentito le cifre riportate qui da Bloomberg.
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