Siamo ancora in fase di test, non vi è nulla di definitivo e non vi è alcuna certezza che si arrivi in fondo. Tuttavia il segnale è importante ed è di quelli che vanno letti da diverse angolazioni. SWIFT, che è la rete globale di messaggistica che le banche utilizzano per i trasferimenti internazionali di denaro, sta testando i propri servizi su Linea.
Si tratta di un layer 2 su Ethereum, sviluppato da Consensys, che ha un’enorme popolarità e che è stato scelto tra gli altri per questa fase pilota. Cosa ancora più interessante: dentro la sperimentazione ci sarebbero aziende bancarie come BNP Paribas e BNY Mellon – due delle più grandi banche del mondo. Il nome di SWIFT è noto agli appassionati crypto perché oggetto del sogno (di sostituzione) da parte di alcuni investitori in XRP, per una storia che si trascina ormai da anni e che sarebbe almeno in parte il caso di chiudere.
Cos’è SWIFT?
Molto in breve, dato che tanti tra gli appassionati crypto continuano a parlarne senza aver capito di cosa si tratta. SWIFT è un enorme network bancario che offre messaggistica standardizzata, che viene utilizzata per il trasferimento di denaro oltre i confini del singolo stato nazionale.
È un sistema lento, inefficiente, con commissioni finali enormi, ma è comunque il più importante al mondo e quello sul quale poggia il grosso del commercio internazionale.
Il tema SWIFT è tornato più volte centrale nelle narrative crypto, perché alcuni investitori e appassionati di Ripple insistono sulla possibilità che quest’ultimo ecosistema possa sostituire il network al quale partecipano tutte le principali banche del mondo.
SWIFT sta invece testando per conto proprio
SWIFT, come prevedibile, non ha alcuna intenzione di abbandonare il suo monopolio di fatto, che è estremamente lucrativo e che rende questo network centrale nelle attività del grosso del pianeta.
Ad attaccarne però il possibile predominio più che i network che abbiamo citato sopra, è l’avanzata senza sosta delle stablecoin, che ora possono contare anche sulla spinta che gli è stata impressa dal governo USA.
Per rispondere, secondo quanto riporta Gregory Raymond di The Big Whale, SWIFT starebbe testando alcune delle funzionalità su Linea, un layer 2 Ethereum sviluppato da Consensys. Riporta Raymond:
Il progetto avrà bisogno di diversi mesi per materializzarsi, ma si tratterebbe di una trasformazione tecnologica importante per l’industria dei pagamenti interbancari internazionale.
Con ogni probabilità la testimonianza riportata da Gregory Raymond arriva da BNP Paribas, che è una delle banche coinvolte in questa fase di test.
Stablecoin contro il vecchio mondo della finanza?
Sarà probabilmente questo il terreno sul quale si consumerà l’ennesimo scontro tra nuova e vecchia finanza. Tant’è che anche Ripple, che qualcuno degli appassionati continua a ritenere in competizione con SWIFT, ha saggiamente aggiunto ai propri servizi anche una stablecoin, RLUSD, che sta spingendo attraverso partnership nei mercati tradizionali.
In breve, per chi dovesse risentirsi: il mondo crypto così come quello dei pagamenti è cambiato, e la stessa Ripple ha deciso di orientarsi anche verso altri tipi di prodotti, ancora una volta intelligentemente.
Per il resto: SWIFT non mollerà certamente la presa. E quando un avversario non si può battere, allora ci si dovrà alleare. Come ha appena fatto con Linea.
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