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Tron, Ethereum e Solana pagano la bassa volatilità. Blockchain private all’assalto. Lo studio di VanEck

Lo studio di VanEck rivela cambiamenti profondi al mercato per settembre. E che possono impattare sul futuro.

È stato pubblicato il nuovo report mensile di VanEck sullo stato del mondo crypto. Un report che è sempre molto interessante leggere perché si occupa non solo di prezzi, ma anche di questioni maggiormente infrastrutturali dei mercati e delle blockchain. I dati interessanti sono molti: dalla riduzione della volatilità che ha portato a minori introiti per le chain in termini di commissioni, passando per la situazione delle DAT, che vedono una concentrazione sempre più importante.

Numeri interessanti sia per chi investe in crypto, sia invece per chi guarda maggiormente al settore azionario legato al mondo crypto.

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Volatilità, DAT e…

Il primo dato interessante è quello che riguarda gli introiti delle blockchain più popolari, che si sono tutti ridotti a causa di una riduzione della volatilità. Scrive infatti VanEck:

Uno degli sviluppi più interessanti di settembre è stata la riduzione dei ricavi delle blockchain, che sono scese mediamente del 16%.

A perdere di più sono state Ethereum, Solana e anche Tron (la peggiore, con un -37%). Bitcoin, per la cronaca, è già ai minimi da tempo. A spingere verso una riduzione della necessità di fare transazioni e dunque dei prezzi pagati per effettuarle un calo a tutto campo della volatilità.

  • DAT

Per quanto riguarda le DAT, ci sono dei dati molto interessanti. Al gioco della vendita di asset a una volatilità prezzata più in basso rispetto alle opzioni, vince per questo mese BNMR, ovvero Bitmine, la società di Tom Lee che è impegnata nell’acquisto di $ETH a mercato.

  • Il ritorno delle blockchain enterprise

Ovvero delle blockchain private che sono in genere gestite da grandi gruppi bancari o consorzi. È qualcosa non esattamente di nuovo: nel 2016 JP Morgan fece un fork di Ethereum chiamato Quorum. E come ricorda correttamente VanEck, era utilizzata da Walmart e Carrefour per tracciare gli ortaggi. Ci furono poi esempi gestiti da HSBC, BHP, IBM e Maersk. Tutte soluzioni tecnologiche delle quali non si seppe alla fine più nulla o che comunque diventarono molto marginali.

Settembre è stato il mese di annunci importanti da parte di SWIFT, Stripe, Circle (con una chain propria), Coinbase per una maggiore integrazione di Base, di Ripple che sta ampliando gli scopi della propria chain e anche di Canton che ha annunciato nuove collaborazioni.

Non tutte sono in ambito privato (Ripple non lo è), ma tutte si possono far rientrare all’interno del mondo delle blockchain aziendali o comunque per soluzioni corporate. Sarà una lotta, aggiungiamo noi, molto dura.

Qui puoi leggere il report completo.

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