Ethena Labs ha annunciato una collaborazione con Jupiter per lanciare JupUSD, una stablecoin che sarà nativa dell’ecosistema di Solana e che sarà progressivamente integrata nei servizi offerti da Jupiter. È un altro colpo a USDC, dato che come parte dell’accordo Jupiter ha annunciato che convertirà circa 750 milioni di dollari da USDC a JupUSD, al fine di garantire da subito una certa liquidità.
Il token sarà lanciato durante l’ultimo trimestre del 2025 – e dunque potrebbe arrivare in qualunque momento da qui a fine dicembre.
Accordo già siglato – manca poco al lancio
Sarà un accordo importante per tutto l’ecosistema Solana, che si doterà così di una stablecoin nativa. Sarà anche un accordo importante per Ethena, che così offrirà una stablecoin che dovrebbe partire con un buon livello di liquidità, dato l’impegno di Jupiter a convertire circa 750 milioni di dollari presenti nel suo ecosistema da USDC a questa nuova stablecoin, che si chiamerà JupUSD.
JupUSD segna l’ultima aggiunta ai prodotti Whitelabel di Ethena, che sta già al suo attivo partnership con SUI e MegaETH.
Questo è il commento di Guy Young, leader del progetto Ethena, riportato da The Block .
Il token potrà essere utilizzato come collaterale per i futures perp di Jupiter, più in generale per il trading e anche all’interno di Jupiter Lend e sarà successivamente utilizzato anche per i futuri prodotti di questo ecosistema.
- USDtb come riserva
Curioso il fatto che a fare da riserva per ancorare il valore di JupUSD al dollaro USA ci sarà un’altra stablecoin, USDtb, che è sempre di Ethena e che ha come riserva il fondo tokenizzato di BlackRock, $BUIDL. Un token del token di un fondo tokenizzato, per una pipeline che ha chiaramente molto senso implementare se si ha già una presenza sul mercato come quella di Ethena.
Ancora problemi per Circle?
Circle continua a perdere protocolli. Sebbene non sparirà completamente da Jupiter, il protocollo si è impegnato a liberarsi di 750 milioni di USDC, scambiandoli appunto per il nuovo token.
Circle ha recentemente perso anche la sua presenza su Hyperliquid, che era certamente più sostanziosa di quella su Jupiter, con quest’ultimo passaggio però che è la classica pioggia sul bagnato.
Per il gruppo, che si è recentemente quotato in borsa, non un momento felice, tenendo anche conto delle voci che vorrebbero l’accordo siglato in Europa per il MiCA sotto lo scrutinio della Banca Centrale Europea. Contattata su questo ultimo tema, Circle non ha risposto alle domande di Criptovaluta.it®.
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Dedicato alla mamma di Antonio,
La stabilità è una narrativa vecchia. Oggi, il mercato guarda all’efficienza economica.
La sua tesi è sconfitta dai numeri. Solana non sta solo macinando blocchi; sta generando 2,85 miliardi di dollari di ricavi perché è l’infrastruttura di scelta di Wall Street. Il tempo è il suo alleato.
Un caro saluto al Commodore 64!
Ho smesso di leggere alla seconda riga, “la stabilità è una narrativa vecchia” 😀 io non so se trolli o ci credi davvero… ma temo tu ci creda davvero. Al che posso solo dirti: auguri!
Stabilità, decentralizzazione, resistenza alla censura… tutte cose che non servono, tranne che… quando servono 😀
Cmq -anche avessi ragione tu, velocità>>>tutto- nascono ogni giorno chain più veloci di Solana (tra cui layer2 di Ethereum, vatti a cercare cos’è MegaETH)… è solo questione di tempo. Ma potete accelerare il tutto andando ancora down 😀
Ciao!