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Ripple ha perfezionato l’acquisizione di Hidden Road, che diventa Ripple Prime, società che manterrà le stesse attribuzioni e che sarà utilizzata dal gruppo anche per la promozione dell’utilizzo di RLUSD in ambito finanziario e corporate.
Hidden Road è un prime broker multi-asset, di grande rilevanza negli ingranaggi della finanza americana ed è la prima volta che una società collegata a progetti crypto fa il suo ingresso in questo tipo di attività.
Un piano con RLUSD al centro
Al centro dei nuovi piani di Ripple Prime c’è RLUSD, una stablecoin che il gruppo ha lanciato a fine 2024, che è ancorata al dollaro e che oggi ha circa 900 milioni di dollari di capitalizzazione.
Ripple Prime migliorerà l’utilità e la distribuzione di RLUSD, la stablecoin di Ripple. Oggi, RLUSD è utilizzato come collaterale da diversi prodotti di prime brokerage. Certi clienti del settore derivati hanno già optato per mantenere i loro account in RLUSD e ci aspettiamo una crescita di questo nei prossimi mesi.
E poi ancora:
La compliance robusta di RLUSD l’ha resa credibile per le istruzioni, offrendo loro quanto è necessario per integrarle nelle loro necessità finanziare.
Si parla però molto poco di $XRP, la criptovaluta del progetto, sulla quale – dopo un importante giro di polemiche sui social – è tornato Brad Garlinghouse, CEO del gruppo.
Con la chiusura dell’acquisizione di Hidden Road (ora Ripple Prime), Ripple ha annunciato 5 importanti acquisizioni in circa 2 anni […] Mentre continuiamo a costruire soluzioni per l’Internet of Value, ricordo a voi tutti che XRP è al centro di tutto ciò che Ripple fa.
Spiegazione che in tanti tra gli insoddisfatti dei movimenti di prezzo della criptovaluta hanno però trovato poco soddisfacente.
A oggi un’affare su Ethereum
Siamo andati a guardare i numeri e almeno fino a oggi RLUSD è stato un affare principalmente per il network di Ethereum.
Dei circa 900 milioni di dollari di circolante, 786 sono su rete Ethereum e 117 invece su rete Ripple XRPL.
Lo smart contract che ne custodisce di più è riconducibile a AAVE, con in generale oltre il 75% dei token che sono custoditi dai primi 10 smart/indirizzi.
Sarà dunque da valutarsi più avanti l’eventuale espansione di RLUSD anche all’interno dell’ecosistema di Ripple. Per il momento non è chiaro se su Ripple Prime verrà eventualmente offerta custodia degli asset su XRP, anche per quanto concerne appunto RLUSD.
La diffusione è comunque – ad oggi – riconducibile principalmente a protocolli DeFi in ambito Ethereum.
Il mondo delle stablecoin si farà sempre più affollato – con il pianificato ingresso nel comparto di diversi gruppi bancari, tanto USA quanto europei e asiatici. Un settore che attira ormai anche operatori finanziari tradizionali, complice una maggiore apertura da parte degli Stati Uniti e delle sue piazze finanziarie.
Le stablecoin sono in aggiunta un business molto redditizio, dato che (almeno negli USA) possono impiegare le riserve in investimenti a basso rischio ma fruttiferi.
