Alla fine è arrivato: Pump.fun si dota di un proprio DEX, ovvero di un exchange decentralizzato, di fatto tagliando fuori Raydium, che per quegli ambienti era sempre stato il riferimento assoluto. Si parte già da subito, per quanto con una versione che sarà riveduta e corretta e che comprenderà altre novità importanti, come la condivisione delle revenue con i creator.
Secondo l’annuncio che la piattaforma ha affidato a X, ci saranno da subito migrazioni istantanee senza commissioni, più liquidità (non è chiaro rispetto a cosa) e comunque la possibilità di utilizzare da questo indirizzo tutti i servizi che sono già attivi. Potremo dunque scambiare da e per $SOL verso molte criptovalute e soprattuto verso quelle create in ambiente Pump.fun.
Si tratta di una rivoluzione? Forse è esagerato chiamarla così, per quanto in realtà andrà a modificare degli equilibri all’interno del mondo dei meme su Solana, mondo che è stato il più vivace nel 2024 e che però a partire dall’uscita di $LIBRA – la criptovaluta legata a Javier Milei – ha vissuto più di qualche difficoltà.
Partiamo dalle basi. Lo swap in questione è uno scambio automatico su rete Solana, che permetterà di creare le proprie pool di liquidità oppure di partecipare a quelle già esistenti. E permetterà anche di scambiare tutti i token PumpSwap.
L’idea di fondo che ha fatto muovere il progetto in questo senso è stata quella di creare un ambiente con i minori ostacoli possibili al suo funzionamento e all’utilizzo da parte degli utenti. A partire dalle migrazioni, che per PumpFun sono sempre state una sorta di tallone di Achille.
L’altra intenzione interessante è quella di creare un ecosistema che sia più giusto e che sia sostenibile anche sul medio e lungo periodo.
L’idea sarebbe anche quella infatti di condividere parte dei profitti della piattaforma con i creator e anche con le community di riferimento.
Saranno dello 0,25%: lo 0,20% andrà ai liquidity provider, mentre lo 0,05% sarà accumulato dal protocollo. Una volta che sarà attivo il programma di condivisione, queste percentuali potranno essere cambiate.
Nello stesso annuncio sono state segnalate delle partnership che permetteranno lo scambio anche di altri token. Aptos. Ma anche $PENGU, Tron TRX, insieme a cbBTC di Coinbase, Frax, SEI, ZRO, PLUME; MNDE; MPLS, JUP, SAVE, RETARDIO, OX, SCR, W. La lista completa è disponibile all’annuncio che abbiamo inserito poco sopra.
Molte altre, dice il gruppo, saranno aggiunte in corso d’opera. Vedremo se lo swap riuscirà a raccogliere volumi e capitali e se potrà diventare un player importante di quello che è e rimarrà uno degli ecosistemi top del mondo crypto.
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