Tra le crypto del mondo DeFi (decentralized finance) che stanno attirando nuovamente l’attenzione, c’è Pendle (PENDLE). Al momento di questa stesura quota 4,365 USDT, in crescita del 27% da inizio maggio, dopo un +26,40% registrato ad aprile.
Meno entusiasmante è invece lo scenario da inizio 2025, con una performance negativa del -10%. Tuttavia, il dato resta migliore rispetto a molte altre altcoin, anche nella Top 20, che segnano perdite molto più marcate.
Va ricordato che nel 2024 Pendle è cresciuto del 309%, segnando anche il suo ATH a 7,52 USDT nell’aprile dello scorso anno.
Pendle è un protocollo DeFi nato nel 2021, originale e tecnicamente ingegnoso. Consente di scambiare e gestire rendimenti futuri, separando un asset che genera yield (es. stETH, aUSDC) in due componenti:
Questo consente agli utenti di bloccare tassi fissi e speculare sui rendimenti con scadenze predefinite. Pendle è attivo principalmente su Arbitrum ed Ethereum.
Il protocollo è molto attivo e sta per lanciare Boros, una nuova piattaforma per tokenizzare i founding ratedel mercato dei titoli perpetui. Del suo funzionamento potete leggere nel approfondimento di Alessandro Adami: Pendle sta per STRAVOLGERE il concetto di yield in DeFi con l’arrivo della piattaforma Boros: potenziale ESPLOSIVO.
Il token $PENDLE è quotato dalla primavera del 2021, e sul grafico monthly possiamo osservare una panoramica completa del suo andamento storico. I primi movimenti rialzisti significativi si sono verificati a partire dall’inizio del 2023, con un aumento da 0,04623 USDT a 1,1865 USDT a fine dicembre, per una crescita di circa +2.300%.
Nel 2024 la crescita è proseguita e ad aprile Pendle ha toccato il suo ATH a 7,5215 USDT. Successivamente, si è verificata una fase correttiva che ha spinto il prezzo fino al minimo di agosto a 1,844 USDT, da cui è poi ripartito un nuovo movimento rialzista.
In autunno, il prezzo ha trovato un’accelerazione significativa, culminata con un nuovo picco a 7,122 USDT a dicembre.
Da quel momento è iniziata una nuova correzione, proseguita a gennaio 2025, con la rottura del supporto a 4,45 USDT e un’accelerazione ribassista che ha portato il prezzo al minimo di aprile a 1,8284 USDT.
Dal minimo di aprile, il prezzo di $PENDLE ha avviato una fase di rimbalzo che, al valore attuale, segna un +137%, come si può osservare dal grafico weekly allegato.
Il movimento rialzista è partito con la formazione di una candela doji lungo il trend ribassista, configurando un pattern di inversione. L’uptrend si è poi sviluppato con una serie di swing, portando il prezzo a contatto con la resistenza in area 4,50 USDT.
Questo livello corrisponde al 50% di Fibonacci del vettore che va dal massimo di dicembre fino al minimo di aprile.
In caso di breakout, il primo target è la resistenza statica in area 5,38 USDT, con una possibile estensione verso la resistenza vettoriale a 6,00 USDT.
Sul lato ribassista, per non compromettere la fase rialzista in corso, Pendle ha un primo supporto in area 3,55 USDT, seguito dal livello di supporto principale a 3,25 USDT.
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