Home / La famiglia Trump raccoglie 220 milioni da investire in Bitcoin. Continuano scorribande crypto del presidente

FAMIGLIA TRUMP INVESTIMENTI BITCOIN

La famiglia Trump raccoglie 220 milioni da investire in Bitcoin. Continuano scorribande crypto del presidente

La famiglia Trump continua a investire in Bitcoin. Ecco cosa sta succedendo!

La famiglia Trump non ha alcuna intenzione di ritirarsi dal mondo crypto – almeno temporaneamente – così come chiesto da diversi leader politici dell’opposizione. Al contrario, la famiglia presidenziale rincara la dose con un investimento da 220 milioni di dollari nel mining e direttamente in Bitcoin.

Capitali non propri ma raccolti a mercati tramite un round di finanziamenti privato, secondo quanto è stato indicato da questo filing a SEC da parte di Hut8, che è tra i principali investitori nel progetto American Bitcoin. I capitali raccolti saranno utilizzati sia per l’accumulo di Bitcoin sia per l’acquisto di miner.

Bybit EU è qui: registrati per ottenere fino a 5.000$ di bonus: ti basterà registrarti per accedere a tutte le promozioni riservate ai lettori di Criptovaluta.it®.

Ancora investimenti nel mondo Bitcoin e crypto legati alla famiglia Trump

Nonostante la questione sia di interesse politico – e nel bel mezzo del tentativo di approvare due importanti leggi sul settore – la famiglia Trump non ha alcuna intenzione di fermarsi con gli investimenti nel mondo Bitcoin e crypto.

Questa volta non si tratta di un meme token, né di qualche avventura nel mondo DeFi, ma piuttosto di investimenti diretti nel mondo di Bitcoin.

L’impresa, che i nostri lettori conosceranno già, è American Bitcoin – della quale abbiamo parlato qui – una società che vorrebbe impegnarsi nel mining e che ha stretto una collaborazione con Hut 8 una delle società che si occupano di mining Bitcoin e che sono quotate in borsa.

Si tratta di una società separata da Hut 8, ma della quale il gruppo del mining detiene un elevato numero di azioni.

Gli obiettivi dichiarati a fine marzo erano di diventare un miner bitcoin puro – ovvero senza riferimenti al settore AI o al mondo dei data center.

220 milioni raccolti

Saranno utilizzati, secondo quanto è stato riportato dal filing a SEC, sia per l’acquisto di miner, sia invece per l’acquisto diretto di Bitcoin, per quanto le proporzioni non siano state segnalate. Eventuali spese di questo tipo dovranno comunque essere comunicate e potremo aggiornarvi quasi in tempo reale sul nostro Canale Telegram ufficiale.

L’azienda riconducibile ai figli di Donald Trump non è l’unica che sta seguendo il percorso di una tesoreria in Bitcoin. Sono diverse, a partire da quella MicroStrategy di Michael Saylor che accumula a colpi di centinaia di milioni.

Proprio di Michael Saylor parleremo nel corso di questa giornata, perché l’ultima raccolta di capitali ha svelato… un arcano importante. Che però non piacerà a tutti.

Iscriviti
Notificami
guest


0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments