La famiglia Trump non ha alcuna intenzione di ritirarsi dal mondo crypto – almeno temporaneamente – così come chiesto da diversi leader politici dell’opposizione. Al contrario, la famiglia presidenziale rincara la dose con un investimento da 220 milioni di dollari nel mining e direttamente in Bitcoin.
Capitali non propri ma raccolti a mercati tramite un round di finanziamenti privato, secondo quanto è stato indicato da questo filing a SEC da parte di Hut8, che è tra i principali investitori nel progetto American Bitcoin. I capitali raccolti saranno utilizzati sia per l’accumulo di Bitcoin sia per l’acquisto di miner.
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Ancora investimenti nel mondo Bitcoin e crypto legati alla famiglia Trump
Nonostante la questione sia di interesse politico – e nel bel mezzo del tentativo di approvare due importanti leggi sul settore – la famiglia Trump non ha alcuna intenzione di fermarsi con gli investimenti nel mondo Bitcoin e crypto.
Questa volta non si tratta di un meme token, né di qualche avventura nel mondo DeFi, ma piuttosto di investimenti diretti nel mondo di Bitcoin.
L’impresa, che i nostri lettori conosceranno già, è American Bitcoin – della quale abbiamo parlato qui – una società che vorrebbe impegnarsi nel mining e che ha stretto una collaborazione con Hut 8 una delle società che si occupano di mining Bitcoin e che sono quotate in borsa.
Si tratta di una società separata da Hut 8, ma della quale il gruppo del mining detiene un elevato numero di azioni.
Gli obiettivi dichiarati a fine marzo erano di diventare un miner bitcoin puro – ovvero senza riferimenti al settore AI o al mondo dei data center.
220 milioni raccolti
Saranno utilizzati, secondo quanto è stato riportato dal filing a SEC, sia per l’acquisto di miner, sia invece per l’acquisto diretto di Bitcoin, per quanto le proporzioni non siano state segnalate. Eventuali spese di questo tipo dovranno comunque essere comunicate e potremo aggiornarvi quasi in tempo reale sul nostro Canale Telegram ufficiale.
L’azienda riconducibile ai figli di Donald Trump non è l’unica che sta seguendo il percorso di una tesoreria in Bitcoin. Sono diverse, a partire da quella MicroStrategy di Michael Saylor che accumula a colpi di centinaia di milioni.
Proprio di Michael Saylor parleremo nel corso di questa giornata, perché l’ultima raccolta di capitali ha svelato… un arcano importante. Che però non piacerà a tutti.