Lo avevamo preventivato con largo anticipo, proprio mentre iniziavano ad emergere i primi segnali di ripartenza, ed ora arriva la conferma: il settore NFT sta piano piano resuscitando. Dopo un tremendo bear market che aveva spento i riflettori su uno dei settori più in voga della scorsa bull run, ecco che il sentiment torna decisamente bullish.
I volumi di scambio dei Crypto Punks, i più celebri NFT della storia, sono tornati in espansione, raggiungendo livelli che non venivano più toccati da marzo 2024. Ovviamente anche il floor price della collezione, così come quello di altre opere digitali, è in forte recupero. In questo articolo vi spieghiamo cosa sta succedendo, e perché è positivo per l’ecosistema Ethereum
Gli NFT tornano protagonisti: riparte la foga
Come segnalato già a partire da maggio, e poi rimarcato in altre recenti analisi, il settore NFT sta riscoprendo una forza ed un interesse che mancavano da parecchio tempo. Nelle ultime settimane i prezzi ed i volumi delle maggiori collezioni sono tornati a salire, segno che qualcosa si è riattivato nella mente dei crypto investitori.
Ora quei segnali premonitori si stanno concretizzando in movimenti ben più significativi: i volumi di vendita settimanali degli NFT (blockchain Ethereum) più negoziati sono esplosi ai massimi degli ultimi 7 mesi, evidenziando un momentum rialzista. Tutto questo proprio mentre si accende di entusiasmo anche il comparto altcoin, con i capitali degli investitori che si spostano dai porti sicuri fino agli asset più rischiosi.

Manca ancora chiaramente la stessa FOMO e la stessa mole di denaro che era in gioco nel biennio 2021/2022, quando ogni settimana giravano oltre $1 miliardo di scambi. ora siamo appena ad $84 milioni, un numero che può sembrare basso anche rispetto alla breve finestra bullish di dicembre 2024, ma c’è un dato che segna una netta inversione di tendenza.
Esplodono i volumi ed il floor price dei Crypto Punks
Il vero segnale di ripartenza degli NFT arriva dai Crypto Punks, la collezione più celebre ricca di tutto il mercato, con i volumi della scorsa settimana che hanno toccato un record pari a $24,6 milioni. Si tratta del valore più alto da marzo 2024, in aumento del 416% dalla settimana precedente.
Ma non è solo una questione di quanti scambi avvengono: conta anche il prezzo a cui cui questi NFT vengono venduti. Ebbene oggi i Crypto Punks toccano il loro floor price maggiore degli ultimi 6 mesi a 53,8 ETH per pezzo, pari ad un controvalore di oltre $207.000. Per la cronaca, la scorsa settimana, quando vi avevamo accennato di uno scenario favorevole per questi asset, il loro prezzo era di appena 41 ETH.

A cosa è dovuto questo boom dei Crypto Punks? In primis, come dicevamo prima, ad una situazione complessivamente incentivante per gli asset ad alto rischio come gli NFT. Il fatto che la dominance di Bitcoin sia in contrazione, ed in parallelo ETH spinga a rialzo, favorisce questa narrativa.
Poi c’è anche un contributo artificiale dato da una società quotata in borsa, ovvero GameSquare, che di recente ha emesso oltre $5 milioni delle proprie azioni per acquistare il noto Punk #5577, uno degli esemplari più iconici della collezione, che ha uno storico di vendite milionario. Questo interesse ha dato una forte spinta in più a tutto il settore.

Perché la rinascita degli NFT è positiva per Ethereum
Oltre ai CryptoPunks, anche i prezzi di altre collezioni NFT famose come i Bored Ape, Pudgy Penguins, Azuki, Milady, Moonbirds e molte altre stanno registrando ottimi segnali di ripresa. Ricordiamo che quanto sta accadendo è super positivo per Ethereum, che rappresenta la chain dove girano i migliori “JPG tokenizzati”, nonché la culla dell’intero movimento.
Secondo i dati di CryptoSlam, Ethereum è la rete con più volumi all-time, pari a $46 miliardi, distante oltre $40 miliardi da Solana che è la seconda in classifica. Per non parlare del fatto che è stata la prima infrastruttura ad ospitare questi asset grazie alla tecnologia smart contract.
Speculativamente parlando, in genere gli NFT si muovono come multiplier del prezzo di Ethereum: quando ETH corre, gli NFT corrono di più; quando ETH dumpa, gli NFT sprofondano all’inferno. Il fatto che si stiano muovendo bene è bullish anche per la criptovaluta poiché significa che i traders si stanno esponendo ad investimenti con una maggiore componente di rischio, evidenziando un fattore di fiducia per l’intero mercato.
Ora ci aspettiamo che tutto questo ottimismo possa proseguire ancora per qualche mese, fin tanto che l’outlook sulle altcoin rimane positivo, con una possibile esplosione euforica dell’interesse. Non arriveremo comunque molto probabilmente agli stessi livelli del 2021.
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