News

Bitcoin miner al NASDAQ di NY | È il turno di PrimeBlock

2 anni fa
Condividi

Continua l’assalto dei grandi gruppi del mining al NASDAQ. Il prossimo a quotarsi potrebbe essere infatti PrimeBlock, sempre tramite SPAC, andando così a fare compagnia a diversi dei grandi conglomerati che possono essere già scambiati presso la più grande borsa del mondo.

Un’ottima notizia per PrimeBlock, così come lo è per l’intero comparto, che nonostante continui ad essere nell’occhio del ciclone in diverse zone del mondo, nei paesi effettivamente avanzati sul piano tecnologico viene giustamente considerato come una risorsa in grado di generare ricchezza, benessere e posti di lavoro.

PrimeBlock sbarcherà al NASDAQ tra pochi mesi

Una buona notizia anche per Bitcoin, sul quale possiamo investire con eTorovai qui per ottenere un conto demo gratis con il servizi di trading avanzati e anche automatici – uno dei migliori intermediari per chi vuole un approccio finanziario al mondo delle cripto.

Sempre qui possiamo trovare il CopyTrader, ottimo sistema di trading automatico che prevede la copia in 1 click di tutte le posizioni tenute dai trader migliori. Possiamo inoltre investire con gli Smart Portfolios, che permettono di accedere a panieri con i migliori cripto asset. Con soli 50$ possiamo passare ad un conto reale.

PrimeBlock vuole sbarcare al NASDAQ: ecco come lo farà

PrimeBlock è uno dei conglomerati dedicati al mining Bitcoin più importanti su scala mondiale. E così come Riot, Hive, Hut8 e Argo sarà presto scambiato all’interno della più importante borsa tech del mondo, ovvero il NASDAQ.

Il tutto tramite SPAC, modalità che è oggi la preferita da parte delle aziende per quotarsi sulle borse USA, nonché procedura più rapida e meno incerta. La società ha ottenuto anche 300 milioni di dollari di finanziamento tramite equity, segno anche questo del grande interesse che questo comparto continua a destare tra gli investitori.

L’operazione dovrebbe arrivare a conclusione nella seconda metà del 2022, data che segnerà l’avvio degli scambi al NASDAQ, dove PrimeBlock sarà accompagnata dall’avvio degli scambi.

Il tutto mentre SEC comincia a stringere sulle quotazioni tramite SPAC, che con ogni probabilità diventeranno molto più restrittive nei prossimi mesi. Cosa che però non dovrebbe in alcun modo ostacolare il cammino di PrimeBlock, azienda comunque molto solida e la cui quotazione, ad oggi, si aggirerebbe intorno a 1,25 miliardi di dollari complessivi.

Il mining Bitcoin è qui per restare, nonostante gli attacchi

I mercati hanno già parlato e continuano a parlare senza alcun tipo di dubbio. Le società che fanno mining di Bitcoin e che sono già quotate sono scambiate su livelli di marketcap molto interessanti e vedono nel loro capitale anche grandi soggetti istituzionali.

Segno che nessuno o quasi crede nel potenziale successo delle campagne di Greenpeace che vorrebbero far passare Bitcoin ad un sistema di validazione PoS a tutela dell’ambiente. I grandi gruppi finanziari, che poi hanno il polso della situazione più degli investitori retail puntano forte sulla resistenza, politica e tecnologica, di Bitcoin e del suo mining.

Noi ne abbiamo parlato anche sul nostro canale Youtube, così per fissare in modo più realistico l’effettiva portata di questa campagna: e la prossima quotazione di PrimeBlock sembrerebbe propendere proprio per la nostra lettura degli eventi.

Cosa farà l’Europa?

Tutto questo mentre in Europa si è sventato il ban del PoW ma dove al tempo stesso non si riescono ad attirare miner in numero sostanzioso, nonostante sarebbe una situazione di enorme beneficio per l’Europa stessa.

Il prossimo treno per le economie digitalizzate sarà anche questo, e un ritardo da parte della politica UE potrebbe essere il funerale di qualunque velleità di questo tipo di sviluppi. Noi come Criptovaluta.it continueremo a batterci sempre per un approccio più intelligente all’intera questione. Perché se inquinamento e consumi si vogliono combattere, non è da questo settore che si deve partire.

Tutto questo mentre negli Stati Uniti oltre alle quotazioni in borsa ci sono stati che continuano a cercare di attirare miner verso i loro lidi. Ultimo in ordine temporale è l’Oklahoma, che sta cercando di introdurre delle agevolazioni fiscali importanti per le società di mining. Segno che oltreoceano si viaggia, purtroppo per noi, ad una velocità completamente diversa.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

BREAKING: Investimenti del grande fondo in $TON di The Open Network. Crypto di Telegram VOLA

Arrivano i grandi fondi su TON. E in particolare uno, che ha animato la…

da

BlackRock SHOCK: su Bitcoin FONDI SOVRANI e grandi player. Gli ETF accoglieranno anche i top player

Lo dice anche BlackRock: per gli ETF Bitcoin c'è attenzione da parte di player...…

da

Banca svizzera da 300 miliardi investe in Bitcoin! Acquistati ETF di BlackRock e Grayscale: numeri e dati

Una banca svizzera ha investito in Bitcoin tramite gli ETF su Bitcoin quotati negli…

da

Crypto news: su Ethereum SEC aggiunge altro caos. Per certi ETF potrebbe arrivare presto OK. Scoop di Fox

SEC aggiunge confusione alla più confuse delle situazioni nel mondo crypto. Arriverà un ok…

da

Shock dagli ETF Bitcoin: perdite da BlackRock, Fidelity record negativo, fa peggio di Grayscale. Che succede?

Prima giornata di deflussi di capitli dagli ETF Bitcoin di BlackRock. Fidelity batte, in…

da