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TOKEN 2049 presentazione

Token 2049 va in scena a Londra | Ecco cosa ci aspetta a novembre

La prossima edizione di TOKEN 2049 andrà in scena all’interno di London Crypto Week il 9 e 10 novembre 2022, come momento clou dell’intera manifestazione. Gli oltre 150 relatori incontreranno un pubblico stimato in più di 3.000 partecipanti.

Addetti ai lavori, stampa e appassionati si confronteranno per fare il quadro sulla situazione attuale dell’industria Web3, e per tracciare le linee che guideranno i prossimi sviluppi di comparto. Tra gli illustri nomi che terranno banco, Paolo Ardoino di Tether e Kathleen Breitman di Tezos.

Un appuntamento da non mancare per chi vuole confrontarsi con il top dell’industria, con tanta carne al fuoco e personaggi, come abbiamo già visto, cruciali per la industry.

Appuntamento a Londra

TOKEN 2049 è il foro nel quale aziende DeFi, sviluppatori, appassionati, stampa e addetti ai lavori si ritrovano per fare il punto della situazione, e per tracciare i futuri sviluppi di un ecosistema in rapida e costante trasformazione.

Industry 2049
Un ottimo incontro per chi vuole entrare nel cuore della industry

Uno dei più importanti eventi di settore, che vede alternarsi Londra e Singapore nel ruolo di palcoscenico su cui le più autorevoli voci dell’ambito cripto si scambiano opinioni e visioni. Ad animare le discussioni di quest’anno troveremo Kathleen Breitman di Tezos, Paolo Ardoino per Tether, Sebastien Borget da The Sandbox e altri nomi illustri.

L’anno scorso abbiamo portato per la prima vola il nostro evento nel vecchio continente. Un successo che forse neanche noi pensavamo potesse risultare di tali dimensioni. Per questa edizione cercheremo di essere nuovamente all’altezza del pubblico, che saremo lieti di ospitare negli spazi di Magazine London.

Questo il pensiero di Raphael Strauch, a cui si deve TOKEN 2049. L’imprenditore sottolinea come il business generato da metaverse e NFT sia appetibile tanto ad aziende del comparto quanto a una larghissima compagine proveniente da settori economici più tradizionali.

Spazio anche ai metaverse

Proseguendo nelle sue dichiarazioni a proposito dell’evento prossimo ad animare i lavori londinesi, Strauch pone l’indice su quanto tecnologie come il metaverso siano al centro dei piani finanziari di aziende che arrivano dai più disparati settori commerciali.

Un quadro essenziale ma esaustivo allo stesso tempo, e che trova conferma dalle notizie che quotidianamente ci fanno parlare di intrecci tra finanza tradizionale, Bitcoin e criptovalute. Seguiamo Raphael Strauch con esempi fattivi: quando parla di aziende del lusso che credono nella blockchain non possiamo non citare Gucci e i suoi continui investimenti in metaverse e crypto asset.

Andiamo ancora più in profondità nella tanta del lupo, fino a registrare enormi interessi nel comparto da parte delle banche, con il caso Nubank che fa il paio con Sumitomo Bank, che ha trovato in Polygon il partner ideale per entrare nel Web3.

Di esempi ne potremmo fare a centinaia, a supporto della visione ottimistica che Strauch mostra per il summit in programma e per il comparto in generale. Sappiamo che i temi trattati spazieranno dagli aspetti tecnologici a quelli finanziari, dalle opportunità di business alle ricadute positive che blockchain e criptovalute hanno e avranno sulla società a tutto tondo.

Non sappiamo se verrà aperta una tavola rotonda su temi legati alla politica: sarebbe un’interessante e densa occasione per mettere a confronto l’operato degli Stati Uniti con quanto prodotto dalle democrazie europee fino a questo momento.

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