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Ethereum: staking per gli investitori istituzionali? | Arriva la proposta di SEBA Bank

2 anni fa
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In molti ritengono che il Merge di Ethereum, che abbasserà drasticamente l’impatto ambientale del protocollo, sia il passo finale verso una sorta di istituzionalizzazione di $ETH come asset. Parere controverso, a favore del quale però gioca la notizia che arriva da SEBA Bank, con il gruppo bancario svizzero che sta lanciando un nuovo servizio proprio dedicato ad Ethereum.

Si tratta della possibilità, anche per clienti istituzionali, di fare staking su Ethereum e dunque di partecipare al processo di consenso del protocollo, che sarà live a partire dal 15 settembre prossimo. Un passo in avanti importante tanto per Ethereum quanto per le possibilità di accesso dei clienti istituzionali a questo tipo di mercato, in cambio ovviamente di laute ricompense.

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SEBA apre allo staking Ethereum per gli investitori istituzionali

SEBA è una vecchia conoscenza del mondo cripto, in quanto gruppo bancario svizzero che forse per primo si è avvicinato al mondo di Ethereum e di Bitcoin. Secondo un comunicato stampa ufficiale che è stato rilasciato poche ore fa, il gruppo sarebbe pronto ad offrire altre opportunità di investimento ai propri clienti e in particolare a quelli istituzionali. E dato che siamo a ridosso del Merge, non poteva che trattarsi di un’importante opportunità che nasce proprio dal passaggio di Ethereum alla proof of stake.

Le istituzioni possono giocare un ruolo fondamentale nel rendere il network più sicuro tramite lo staking di Ethereum. Il merge di Ethereum è un upgrande del network in arrivo che cambierà il meccanismo di consenso del protocollo dalla Proof of Work alla Proof of Stake. Insieme ad altri miglioramenti, questo aggiornamento permetterà a Ethereum di muoversi verso i suoi piani di scalabilità, di sicurezza e di sostenibilità, riducendo il suo consumo di circa il 99,95$.

Come avevamo anticipato poco sopra, ci sono dunque questioni anche di carattere energetico ed ambientale ad aprire la porta agli investitori istituzionali verso Ethereum e questo sarà sicuramente valido fino a quando l’orgia ESG sarà nel pieno della sua forza, con tutti o quasi i gestori schierati a favore e tutti decisi ad offrire sempre più soluzioni di investimento che rispettino tali (mutevoli) canoni.

Un passo in avanti importante per la finanziarizzazione di Ethereum

Tramite SEBA dunque anche i grandi investitori potranno partecipare allo staking di Ethereum e di fatto si trasformeranno in degli holder di lungo periodo, esercitando così indirettamente anche una decisa pressione rialzista. Una situazione di win win per tutti i soggetti coinvolti, nonché una notizia che tonifica l’umore durante un’altra crisi di mercato.

Non sarà l’ultimo caso

Non si tratterà dell’ultimo caso del genere. Con il passaggio di Ethereum alla Proof of Stake saranno in diversi gli intermediari di questo livello che vorranno una fetta del protocollo e che vorranno anche cercare di incamerare i ritorni che lo staking andrà ad offrire.

Qualcosa che in molti analisti avevano previsto che però soltanto oggi prende forma grazie a questo importante passo di SEBA Bank, banca che per molti potrebbe non fare testo perché già da tempo all’interno dello spazio cripto.

E invece il nostro invito è a valutare questa notizia in modo molto positivo, tenendo conto comunque delle tensioni e delle preoccupazioni che naturalmente accompagnano un passaggio così importante per una criptovaluta con questa capitalizzazione. Con le banche che hanno iniziato a puntarci, potremo almeno in senso lato tirare un sospiro di sollievo sull’andamento dell’intera vicenda.

Tutto questo al netto di una fase di mercato ancora ribassista e che ha bruciato nella giornata di ieri somme importanti, complici anche condizioni macro in grado di spaventare un po’ tutti e che avranno forse bisogno di un po’ di tempo per investirsi in modo deciso.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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