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Facebook: registrata un’azienda fintech a Ginevra

5 anni fa
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Facebook, il gigante dei social media, continua a muovere le acque dell’oceano della blockchain e delle criptovalute.

L’azienda ha infatti registrato a Ginevra, secondo quanto emerso da indagini giornalistiche recenti, il marchio Libra Networks, allo scopo di offrire “servizi nel campo della finanza e della tecnologia, nonché nello sviluppo e nella produzione di software e di relative infrastrutture, in particolare in connessione con le attività di investimento, le opzioni di pagamento, di finanziamento, di gestione dell’identità, di data analisi, big data, blockchain e altre tecnologie”, secondo quanto riportato appunto dalla registrazione del marchio stesso. La notizia è stata riportata dal giornale svizzero Le Temps.

Lo stesso marchio Libra era stato registrato negli Stati Uniti, presso l’ufficio Brevetti e Marchi locale, nello scorso giugno.

Il tutto sembrerebbe puntare, come inoltre intuibile dall’assunzione di due compliance expert da parte di Facebook stessa – notizia circolata soltanto pochi giorni fa – ad un prossimo interesse del gigante dei social network nei confronti del mondo della blockchain e appunto, delle criptovalute.

La notizia ha tenuto banco anche al Consensus 2019

La notizia, o meglio, i rumors che circondano le attività nel settore da parte di Facebook, hanno tenuto banco anche al Consensus 2019, dove appunto il CEO di Polychain, Olaf Carlson-Wee, ha commentato che nel caso in cui Facebook dovesse effettivamente creare uno stable coin, dovrebbe utilizzare un’infrastruttura pubblica e open source, cosa che sarebbe, sempre secondo Carlson-Wee, nell’interesse dell’azienda, date le ultime controversie che l’hanno colpita proprio per quanto riguarda la gestione della privacy e dei dati dei suoi utenti.

Cos’è uno stable coin?

Gli stable coin sono delle criptovalute il cui token è fissato al prezzo di un bene stabile o comunque di una valuta nazionale. Ce ne sono in realtà di diversi tipi e che offrono diversi tipi di opzioni per mantenere appunto il loro prezzo stabile.

Per quanto riguarda l’interesse di Facebook nei confronti delle criptovalute, tutto lascerebbe intendere la creazione di uno stable coin, da utilizzare come mezzo di scambio e di pagamento tra gli utenti, maggiormente utilizzabile proprio perché con valore stabile e legato a quello di un’altra valuta.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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