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FUKUOKA ASTAR NETWORK

Astar Network insieme a Fukuoka | La città giapponese punta a…

Fukuoka ha siglato una partnership con Astar Japan Lab per accelerare l’adozione di tecnologie e soluzioni basate su blockchain. La seconda città portuale del Sol Levante intende evolversi su chain per guidare lo sviluppo di soluzioni business tecnologicamente avanzate.

L’accordo è stato annunciato dalle parti in occasione di Myojo Waraku 2022, kermesse dedicata all’innovazione tecnologica che va in scena a Fukuoka dal 2011, con cadenza annuale. L’obiettivo dichiarato è quello di trasformare la città nella Silicon Valley del Giappone.

Un buon segnale per Astar, che per il momento non ha ancora cavalcato sul mercato questa notizia. Possiamo trovare il token anche su Capital.comvai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con INTELLIGENZA ARTIFICIALE – per un intermediario che ci permette di investire su 140+ cripto asset, tutti scelti tra i più potenzialmente prestanti e tra i più interessanti per il futuro.

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Fukoka, la futura Silicon Valley giapponese

La città di Fukuoka spinge forte sul pedale della blockchain per diventare l’hub Web3 di riferimento per tutto il Giappone. È la seconda città portuale più grande del Paese, nonché zona strategica nazionale speciale. Una città dalle ambiziose mire espansionistiche sul fronte tecnologico, che grazie alla collaborazione siglata di recente con Astar Japan Lab cercherà di sviluppare quanti più casi d’uso possibile basati sulle criptovalute e sulle applicazioni da esse derivate.

Astar Network analisi con Fukuoka
Fukuoka insieme ad Astar Network

Le mire sono alte: il capoluogo dell’omonima prefettura vuole diventare per il Giappone ciò che la Silicon Valley rappresenta per l’economia e per lo sviluppo tecnologico degli Stati Uniti. E lo farà con un’occhio che guarda al business in ambito DeFi e l’altro che vigilerà sull’operato del partner, Astar Japan Lab, a cui è affidato anche il delicato compito di divulgare la cultura della blockchain in ogni strato della popolazione. I cittadini verranno informati sui piani di espansione in chiave Web3 che l’amministrazione ha in serbo per la città.

Siamo entusiasti di poter ospitare la città di Fukoka nell’Astar Japan Lab. Lavoreremo in sinergia con l’amministrazione per attirare quanti più sviluppatori e imprenditori possibili, e porteremo i casi d’uso Web3 di Fukoka al resto del Paese.

Queste le parole di Sota Watanabe, fondatore di Astar Network, che sottolinea gli sforzi del governo locale per rendere possibili i futuri sviluppi in chiave Web3 della città. Le parti cercheranno inoltre di portare i modelli di business locali a crescere, fino ad assumere una portata di livello internazionale.

Una partnership a lungo termine che dovrà portare Fukoka a diventare l’hub Web3 di riferimento per tutto il Paese, e che muoverà i primi concreti passi dal basso. Gli uomini di Astar Network, che qualche mese fa si sono aggiudicati una Parachain nell’ecosistema Polkadot, dovranno istruire i residenti sulle tecnologie derivate dalla blockchain che la città si prepara ad abbracciare. Ci si attendono implicazioni sociali, oltre che di business, la scelta di far partire la rivoluzione dal basso è quindi strategica oltre che coerente col progetto.

Giappone terra crypto

Fukoka si erge su sull’isola giapponese di Kyushu, ospita circa 1,5 milioni di abitanti, ed è famosa per i templi e per l’antica tradizione culturale. Una comunità dall’età media piuttosto elevata, che trova nel suo sindaco un illustre mosca bianca. Soichiro Takashima è diventato primo cittadino del capoluogo nel 2010, a soli 36 anni. Un uomo lungimirante e con una visione fortemente improntata all’innovazione tecnologica, lo stesso uomo che nel 2011 ha voluto Myojo Waraku, kermesse high-tech che nell’edizione 2022 lo ha visto siglare l’importante accordo con Astar Japan Lab, progetto di Astar Network.

Qualche riga di doverosa presentazione per inquadrare l’artefice di questo eccezionale piano evolutivo e descrivere la sua città, che in questo modo si mette in competizione con altre realtà urbane che hanno scelto blockchain e tecnologie affini, metaverse su tutte, per il loro sviluppo economico, tecnologico e sociale.

Tra tutte citiamo Changwon, cittadina sudcoreana pronta a riprodurre nel metaverse il suo distretto industriale alla ricerca di un vantaggio competitivo, per le sue aziende, nell’immediato futuro. Rimaniamo in Corea ma ci spostiamo a Seongnam, dove i cittadini digitali sono pronti a ricevere la cittadinanza in formato NFT grazie a una brillante iniziativa dell’amministrazione locale.

E se in Corea del Sud le pubbliche amministrazioni si muovono rapidamente grazie anche agli sforzi del governo centrale, i primi cittadini giapponesi possono vantare un trattamento altrettanto privilegiato. Il Giappone, e la notizia di oggi ne è piacevole conferma, è una terra che ha puntato molto sulla blockchain per la trasformazione digitale della sua economia, della sua società, e della sua amministrazione.

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