News

De Mol: chiesti 1,7 milioni a Facebook per pubblicità ingannevole sulle criptovalute

6 anni fa
Condividi

John De Mol sarà pure sconosciuto al grande pubblico italiano, ma nei Paesi Bassi è uno dei miliardari più famosi, essendo anche uno dei responsabili di produzione di show di grande popolarità come Grande Fratello e The Voice.

Bene, il miliardario olandese ha appena annunciato di aver fatto causa a Facebook, per non aver ostacolato la pubblicazione di annunci pubblicitari che utilizzavano la sua immagine, parte di un relativamente complicato piano-truffa di non meglio precisati intermediari. La notizia è stata riportata da Reuters nella giornata di oggi.

La pubblicità invitava i lettori ad inviare denaro al fine di acquistare Bitcoin, sfruttando proprio la popolarità di De Mol come uomo d’affari.

Non la prima, non sarà probabilmente l’ultima

In realtà di pubblicità di schemi di investimento truffaldini che sfruttano l’immagine di importanti investitori e miliardari (vuoi Warren Buffet, vuoi Soros, vuoi altri) continuano a circolarne diverse tuttora su Facebook, senza che l’azienda di Mark Zuckerberg sembri per il momento in grado di limitarne la portata e l’impatto.

Rob Leathern, quadro di Facebook, ha affermato che l’azienda prende molto seriamente i tentativi di pubblicità ingannevole, inclusi quelli – apparentemente molto popolari – che hanno sfruttato l’immagine di De Mol.

Chiesti 1,7 milioni di euro di danni

I danni richiesti da De Mol ammontano a 1,7 euro, per quanto patito dall’imprenditore a livello di immagine.

Nella denuncia si farebbe inoltre riferimento allo sfruttamento della popolarità di altre celebrità olandesi per i medesimi scopi.

Anche nel caso in cui la vicenda dovesse concludersi con il pagamento dei danni da parte di Facebook, non sarebbe comunque un grosso impatto per le casse del social network, tra le società meglio capitalizzate e comunque più ricche al mondo.

Meglio affidarsi agli specialisti prima di investire

Chiudiamo con un appello. Meglio affidarsi a testate affidabili e esperte della materia – come quella che state leggendo – prima di andare ad investire sulle criptovalute.

Se è vero che è possibile portare a casa dei guadagni, è altrettanto vero che la popolarità delle criptovalute e di Bitcoin viene purtroppo sfruttata da truffatori professionisti, proprio per attirare ignari avventori verso investimenti-truffa.

Non è la prima volta che vi riportiamo una truffa a tema criptovalute – continuate a seguirci per rimanere sempre aggiornati su quelle che sono le ultime novità!

Alessio Ippolito

Imprenditore digitale, autore e giornalista - mi occupo di business online dal 2008. Sono il founder della ALESSIO IPPOLITO S.R.L., società proprietaria della testata Criptovaluta.it e del noto giornale finanziario TradingOnline.com, di cui ne sono anche il direttore responsabile. Qui i miei libri.

Lascia un commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi richiesti sono contrassegnati*

Articoli Recenti

Tasse crypto e Bitcoin: l’Italia al TRIPLO ASSURDO (con sorpresa)

Un triplo assurdo, con i cittadini in mezzo. Ma c'è chi rischia tanto quanto…

da

Solana recupero lo SLANCIO: lieve RIPRESA dei dati on-chain

Solana rimette il turbo, ma il mercato è ancora focalizzato altrove.

da

Ethereum sfiora i 4.000$ ma il vero segnale deve ancora arrivare [Analisi]

ETH sfiora i 4.000$ e segna il miglior rialzo mensile da novembre 2024. Breakout…

da

Ethereum vuole diventare più GRANDE: i validatori SPINGONO per un AUMENTO del gas limit 

In pochi ne parlano ma questo è il vero segreto per rendere Ethereum più…

da

5 CRISI che NON esistono: Bitcoin e crypto PRONTE al LANCIO?

La crisi non c'è, gli asset risk on corrono: 5 punti però da analizzare…

da

Solana arriva al suo crocevia in area 200 USDT | Cosa attendersi ora? [Analisi]

Solana guadagna +29% a luglio, si arriva alla resistenza 195 USDT. Breakout in corso,…

da