Le quotazioni di VeChain (VET) stanno godendo da una paio di giornate di un ritorno della pressione in acquisto nel cambio contro dollaro USA, in un contesto di recupero che prosegue dai minimi del 22 novembre scorso a 0.0171. Tali minimi costituivano il punto più basso toccato dai prezzi sin dal dicembre del 2020. Il raggiungimento dei minimi a due anni è un evento che ha accomunato in questo mese anche molte altre crypto, ma è bene sottolineare che non tutte hanno reagito con la stessa intensità di VET, il quale tuttavia si trova ancora posizionato sotto alle resistenze di maggior rilievo.
Il grafico a candele giornaliere non ci consente di considerare esaurito lo scenario ribassista, proprio perché sarebbe necessaria la rottura di qualche livello tecnico “sensibile”. E’ comunque evidente che il mercato sta provando ad innescare un secondo braccio rialzista dopo quello salito fra il 22 ed il 26 novembre, il quale aveva avuto un’estensione superiore al 13%. Si tratta di un tentativo molto credibile di inversione al rialzo della tendenza, che seguiremo con attenzione nei prossimi giorni.
Passando al grafico a barre di 30 minuti, constatiamo innanzitutto come le resistenze si siano abbassate di molto rispetto all’analisi del 17 novembre scorso, quando ancora stavano entrambe situate ben oltre la linea dei 0.0210. Tali livelli si sono portati adesso a 0.0192 e 0.0200. Le resistenze sono i punti ove si stanno concentrando in questo momento gli ordini di vendita, e la loro tenuta legittima la validità del segnale ribassista ancora in vigore.
Entrambe le resistenze costituiranno punti di probabile ripiegamento in caso di nuovi recuperi, specialmente se entro la fine della settimana in corso (domenica 4 dicembre). Il dato tecnico di maggior rilievo è che si stanno formando dei nuovi supporti appena sotto alla zona dei minimi del 22 novembre, per cui siamo costretti a ridimensionare le proiezioni ribassiste, che inizialmente fornivano obiettivi anche fino a 0.0155. Il target attuale è posto a 0.0168/69, ed al suo raggiungimento dovremo attendere segnali dai prezzi prima di aggiornare l’analisi. Si potrebbero infatti creare le condizioni per un successivo ingresso long.
Il segnale tecnico è short su test delle resistenze, la prima delle quali, peraltro, sotto pressione proprio mentre scriviamo. Lo stop per lo scenario tecnico scatterebbe solo nell’eventualità di rottura della seconda resistenza, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 0.0200. Possiamo premettere che il livello di verifica immediatamente superiore sarebbe localizzabile a 0.0211/13. Mentre sono le 19.51 CET di mercoledì 30 novembre, VET viene scambiato sui migliori exchanges mondiali a 0.0191 dollari, in aumento del +4.33% su base giornaliera.
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