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Poloniex: crash dei prestatori a margine – persi 1.800 BTC

5 anni fa
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Grossi guai da Poloniex. Secondo quanto riportato dalla società stessa, i prestatori di capitali da utilizzare per il trading a margine avrebbero perso un totale complessivo di circa 13,5 milioni di dollari, ovvero circa 1.800 Bitcoin.

Si tratta di una grossa perdita, che con ogni probabilità la società dovrà sborsare personalmente per risarcire quegli utenti che appunto partecipavano al pool di prestatori per il trading a margine.

La notizia è stata riportata direttamente da Poloniex tramite un post pubblico.

Cos’è successo il 26 maggio

Per capire cosa sia successo, è bene fare un minimo di chiarezza su come funziona CLAM, il mercato di prestiti per operazioni a margine integrato in Poloniex.

Chiunque vuole può prestare parte dei propri Bitcoin (ricevendo indietro un interesse) da utilizzarsi per le operazioni a margine di chi appunto investe con leva.

Il sistema CLAM di Poloniex ha subito un crash del 77% del valore in 45 minuti, che ha innescato le liquidazioni automatiche per limitare le perdite integrate nella piattaforma.

Il crash è stato di portata tale da impedire al sistema automatico di chiudere le posizioni in tempo reale, portando ad una perdita netta per il sistema di 1.800 Bitcoin.
Per il momento i prestatori colpiti non hanno ancora ricevuto il denaro indietro.

Il crash ha colpito circa lo 0,4% degli utenti Poloniex che partecipano al pool di prestatori.

Tentativo di recupero da parte di Poloniex

Poloniex ha altresì annunciato che sta cercando di recuperare le somme da chi le ha ottenute in prestito per il trading a margine, operazione che però dovrà necessariamente impiegare del tempo.

“Continueremo a tenere aggiornati i nostri utenti sull’evoluzione della vicenda”.

Nuovo sistema di protezione

Il crash di CLAM ha spinto Poloniex a spingere sull’acceleratore per l’implementazione di nuovi sistemi di protezione per i prestatori, sistemi che includeranno la possibilità di rimuovere mercati particolarmente poco liquidi, come BTS, CLAM e MAID.

Un duro colpo per uno degli exchange più popolari del mondo.

Alessio Ippolito

Imprenditore digitale e giornalista - mi occupo di business online dal 2008. Sono il founder della ALESSIO IPPOLITO S.R.L., società proprietaria della testata Criptovaluta.it e del noto giornale finanziario TradingOnline.com, di cui ne sono anche il direttore responsabile.

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