L’agenzia di rating Moody’s starebbe lavorando ad un sistema per offrire rating dei principali 20 stablecoin del mercato cripto. A fare da discriminante, secondo quanto è stato riportato da Bloomberg, sarà la qualità delle riserve. Non è chiaro quale sarà la procedura per attestare la solidità e quindi attribuire un rating anche agli stablecoin algoritmici.
Moody’s, una delle agenzie di rating più importanti del mondo si cimenterà dunque per la prima volta con il mondo cripto, entrando a gamba tesa in uno dei sotto-comparti più discussi del mondo cripto. Uno di quelli ritenuti più rischiosi e uno di quelli che, storicamente, è maggiore fonte di FUD.
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Moody’s offrirà rating per i principali stablecoin
Sì, Moody’s, una delle più importanti agenzie di rating del mondo, offrirà a breve rating e cioè delle valutazioni sintetiche dell’affidabilità dei vari stablecoin che sono presenti sul mercato crypto.
È questo quanto riporta Bloomberg, che cita fonti informate dei fatti, prima che sia dato l’annuncio pubblico e dunque con la notizia che è da prendere relativamente con le pinze. Gli stablecoin sotto osservazione sarebbero 20. E ne sarò resa in form sintetica… la resilienza anche alle crisi.
Sotto osservazione finiranno le riserve: quelle dimostrabili, si intende, con Moody’s che potrebbe contribuire a stuzzicare polemiche in realtà mai sopite su Tether ma anche sul meno capitalizzato stablecoin di Binance. Qualcuno si preoccuperà, tra i nostri lettori, ma la verità è che più trasparenza e più scrutini non possono, in generale, che fare bene al settore. E che dunque dovremmo salutare con un certo entusiasmo tali iniziative.
Iniziative che però poi Moody’s dovrà confermare con score che siano attendibili e che possano essere effettivamente d’aiuto per chi vuole una sintesi dell’affidabilità di ogni stablecoin a portata di mano. Nella speranza poi che tali rating non diventino enormemente distorsivi quando si finirà, inevitabilmente, per discutere della regolamentazione del settore.
Chi rischia?
Ah, questo non lo possiamo sapere. C’è chi gioca a fare pienamente l’istituzionale, come USDC, che si aspetterà forse un trattamento migliore rispetto alla massa quasi informe di stablecoin più anarchici. Ci sono quelli gestiti da Paxos, che teoricamente avrebbero un alto livello di garanzie. A patto quando si tratta di quello di Binance, BUSD, gestito da Paxos stessa e per il quale sarebbe mancato diverse volte nella storia una riserva al 100% a copertura di quanto emesso.
Staremo a vedere: nella stanza ora non c’è un elefante, ma ce ne sono due. Perché Moody’s, sebbene il suo – di score – non sia poi perfetto, è di quei nomi che suonano come musica soave alle orecchie di una certa categoria di investitori.
Gianluca qui ci vedo un messaggio subliminale……citi Tolkien, il re degli elfi era Elrond mezz’elfo……😁😁😁😁
Ogni tanto nascondo dei messaggi subliminali. Qualche volta più palesi, come questo, altre volte più nascosti. Bravo! xD
Dunque sei anche tu segretamente infatuato del mezz’elfo?
Io molto meno segretamente. 🤣