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NFT Porsche: c’è il reso | Le leggi europee…

1 anno fa
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I NFT Porsche rispettano le norme UE sui diritti dei consumatori e sono coperti da una politica di ritorno di 14 giorni. Chiunque abbia acquistato uno dei Token non Fungibili può restituire il proprio NFT e riottenere l’intera cifra spesa a prescindere dal prezzo sui mercati secondari.

Il lancio dei NFT Porsche ispirati al modello di auto sportiva 911 hanno avuto poco successo. Tra le principali motivazioni su Twitter sono comparse diverse critiche sul prezzo di mint eccessivo (0.911 $ETH equivalenti a circa $1.500) e una poco chiara definizione dell’utilità dei token e dei progetti futuri. Porsche ha deciso di rispettare le normative dell’Unione Europea sui diritti dei consumatori con una politica di reso di 14 giorni, creando una situazione mai vista prima nella scena crypto.

Il test-drive dei NFT Porsche: Politica di reso totale di 14 giorni

Dopo il flop della collezione di 7.500 NFT dedicati all’automobile sportiva Porsche 911, l’azienda tedesca prova a salvare la situazione con una politica di reso attenendosi alle leggi UE sui diritti dei consumatori. La casa automobilistica di Stoccarda permette agli acquirenti dei Token non Fungibili Porsche di effettuare un reso totale, indipendentemente dal prezzo di rivendita sui marketplace secondari come OpenSea. I compratori delle 911 virtuali potranno restituire il token entro 14 giorni dall’acquisto per riottenere il 100% della cifra spesa.

Il progetto avviato da Porsche ha sofferto a causa dell’eccessivo prezzo di mint di 0.911 $ETH, circa $1.500, oltre che all’assenza di un piano chiaro per i progetti futuri sull’utilità e sui benefit di questi token. Il progetto è stato criticato su Twitter e Porsche è stata penalizzata per aver tentato l’ingresso nel Web3 senza l’adeguata ricerca di mercato. Secondo molti commentatori questi prezzi creano aspettative troppo alte e specialmente in queste situazioni di mercato faticano ad attrarre compratori.

Il risultato di questi problemi è una carenza di volumi: poco meno di un terzo dei NFT è stato venduto e le rivendite sui mercati secondari sono inferiori al prezzo di lancio di almeno $50. Porsche ha deciso quindi di fare retromarcia permettendo agli acquirenti di effettuare un reso totale e riducendo la quantità totale di NFT dalla cifra originale di 7.500. Mercoledì ha annunciato inoltre i piani futuri legati al progetto, nella speranza che una maggiore chiarezza e una possibilità di reso mai vista prima nel mercato dei Token non Fungibili permettano ai NFT Porsche di ripartire.

Per la realizzazione delle 911 virtuali, Porsche ha collaborato con l’artista 3D e designer di Amburgo Patrick Vogel. Le automobili personalizzabili fanno parte della seconda collezione NFT di Porsche. Il primo esperimento risale a ottobre, con la presentazione dei token per la 911 GT3 RS.

Le case automobilistiche sfrecciano nel metaverso e nel Web3

Nel corso del 2021 in piena bull-run del settore NFT molte grandi aziende hanno deciso di sperimentare con questa nuova tecnologia e le grandi case automobilistiche non hanno fatto eccezione. Lamborghini ha assunto proprio in quel periodo 4 artisti NFT per la creazione di opere d’arte digitali che celebrassero la storia del marchio automobilistico di lusso. Affiancati dal fotografo ufficiale della famiglia Lamborghini, Paulo Renftle, gli artisti hanno dato vita a una collezione di Token non Fungibili dei pezzi unici del Museo Ferruccio Lamborghini.

Il caso Porsche

Lo scorso anno verso la fine di aprile McLaren sbarcava nel metaverso con versioni virtuali delle proprie automobili sportive. La collaborazione tra McLaren Automotive e InfiniteWorld, azienda di gaming e media nel metaverso, ha permesso ai fan di acquistare dei NFT con vantaggi ed esperienze da vivere nel mondo reale.

Più recente è invece l’arrivo di Ford sul metaverso. Il colosso del settore automobilistico americano ha registrato a settembre dello scorso anno ben 19 marchi di brevetto all’USTPO, United States Patent and Trademark Office. I brevetti sono relativi a versioni virtuali di automobili, camion e furgoni, oltre che a capi di vestiario e altri tipi non ancora specificati di Token non Fungibili.

Lo stesso mese Aston Martin annunciava una collaborazione con Crypto.com per pagamenti in Bitcoin e altre criptovalute. L’exchange supporta $BTC come metodo di pagamento per i gadget e l’abbigliamento ufficiale del team di Formula 1. Il tutto è reso possibile da Crypto.com pay che offre anche vantaggi e ricompense come un cashback del 2% sulle transazioni di acquisto.

Alessio Sibiriu

Scrittore freelance appassionato di crypto, da aprile 2021 dedicato interamente al Web3 e attivamente occupato nella ricerca e divulgazione degli sviluppi del settore DeFi.

Vedi Commenti

  • Un gesto che fa onore a Porsche e che passerà alla storia come il primo nel mondo degli NFT. Se possedessi un NFT911 a questo punto lo terrei. Buona giornata

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