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Cuba pensa a propria criptovaluta per aggirare sanzioni USA

6 anni fa
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Cuba sta pensando al lancio di una propria criptovaluta per poter aggirare le sanzioni degli Stati Uniti. A sostenerlo è una nota di Reuters citando una fonte governativa di qualche ora fa.

In particolare, tenendo un discorso pubblico alla televisione locale, il presidente del Paese caraibico, Migual Diaz-Canel, ha affermato chiaramente che il progetto (ancora sulla carta) intende raccogliere capitali utili per poter pagare le riforme in programma, andando in tal modo a rilanciare le prospettive di una nazione che è stata duramente colpita dalla crisi in Venezuela, che in precedenza era stata una delle principali fonti di aiuto per l’economia del Paese.

Alle dichiarazioni di Diaz-Canel hanno poi fatto eco quelle del ministro dell’economia, Alejandro Gil Fernandez, secondo cui sarebbe già in studio l’utilizzo potenziale della criptovaluta per il compimento di transazioni commerciali nazionali e internazionali. Uno studio che sta coinvolgendo diversi team accademici, e che potrebbe dunque portare a replicare – magari con maggiore successo! – quanto realizzato lo scorso anno dal partner venezuelano.

Ricordiamo infatti che nel 2018 il Venezuela ebbe modo di lanciare con alterne fortune il Petro, la propria criptovaluta gestita dallo Stato, progettata per poter eludere le sanzioni internazionali. Il suo uso però è rimasto finora piuttosto limitato a causa della mancanza di un concreto interesse internazionale. Anche l’Iran – colpito da un atteggiamento sempre più ostile da parte degli Stati Uniti – sta valutando di seguire lo stesso esempio.

Non è comunque ancora chiaro se Cuba stia cercando di creare il proprio token criptovalutario, o voglia utilizzare per i propri commerci un token già esistente e disponibile, come Bitcoin (BTC).

Secondo il ministro Fernandez, le riforme sono necessarie, e farle basandosi sulla criptovaluta permetterebbe di dare il via a una forma di decentramento in un’economia ancora in gran parte gestita con principi fortemente centralizzatori.   49 \l

Redazione Criptovaluta.it®

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