Si può scrivere un articolo a commento di una singola dichiarazione di Loretta J. Mester? E soprattutto, chi è Mrs. Mester? Sì, è importante per capire il futuro dei mercati, tanto quelli classici quanto quelli legati a Bitcoin e cripto. Per rispondere alla seconda domanda, parliamo della governatrice della Federal Reserve Bank di Cleveland, e cioè tra quei potenti che si affacciano periodicamente per parlare con la stampa di politiche economiche che Fed cercherà di implementare.
Se volete capire a che punto siamo del guado, quanto pronunciato poco fa da Mester è di fondamentale importanza. Vuoi perché probabilmente vero, vuoi perché in molti lo hanno sentito già diverse volte, pur facendo finta di non sentire.
Bitcoin sta vivendo un pomeriggio relativamente ribassista, seguendo quello che sta succedendo nei mercati tradizionali. Possiamo scegliere di investire con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito se vuoi TESTARLO senza rischi – intermediario tramite il quale possiamo accedere a tutti i migliori titoli del mondo azionario e ETF, e anche a 78+ crypto asset, compreso Bitcoin. Sempre con eToro abbiamo anche l’opportunità di fare trading automatico.
A parlare è Loretta J. Mester, che governa Fed in quel di Cleveland e che è stata sempre o quasi la voce più hawkish, della congrega del FOMC, quelli che per intenderci decidono sui tassi di interesse negli USA.
Se non sai nulla di Politica Monetaria qui troverai una guida, che ti spiega perché le Banche Centrali operano tramite tassi e che tipo di obiettivi vogliono raggiungere.
Tornando a noi, Mester ha appena parlato e ha affermato quanto segue:
Con un mercato del lavoro forte il costo di fare troppo poco o di passare ad un easing prematuro è ancora più alto del costo di eventualmente esagerare.
È una frase un po’ contorta e dovremo fare un po’ di taglia e cuci anche per capire che tipo di effetto potrebbe avere su Bitcoin e sul resto del mercato delle criptovalute. Si può ricavare molto da poche parole – a patto di capire cosa sia stato detto.
Federal Reserve ha davanti a sé due tipi di scelte. Può continuare ad alzare i tassi con l’obiettivo di tornare più rapidamente verso il 2% di inflazione, il target di ogni banca centrale al mondo. Oppure può decidere di mollare la presa. Non si tratta di una decisione a piacere, perché i rialzi o ribassi dei tassi hanno effetto anche su altri fattori dell’economia.
In realtà ne ha due. Da un lato deve cercare di mantenere i prezzi stabili intorno ad un 2% di inflazione. Dall’altro cercare di mantenere il massimo tasso di occupazione possibile. E qui abbiamo il secondo pezzo utile per capire cosa sta dicendo una delle donne più potenti degli USA.
Alzare i tassi ha degli effetti deleteri sull’occupazione: in altre parole più i tassi si alzano, più il mercato del lavoro dovrebbe soffrire. E questo è uno dei limiti che le politiche monetarie delle banche centrali incontrano. Mester però, forte di alcuni dati di recente emissione, dice che il mercato del lavoro è ancora in salute, e quindi…
Almeno a livello quantitativo. Qualcuno fa notare che però la qualità degli impieghi sta scendendo, ma questo non fa parte degli Excel che aiutano a determinare le scelte di politica economica.
Sta di fatto che la disoccupazione è ancora tollerabile negli USA, che le richieste di sussidio sono meno di quanto ci si aspettasse e che quindi lo stop dal mercato del lavoro, per Federal Reserve, ancora non c’è. O in altre parole, il costo di alzare ancora di più i tassi è più basso del costo da pagare per un’inflazione troppo elevata.
I mercati stanno iniziando a prendere sul serio quanto Fed e Jerome Powell ripetono da tempo, e cioè che non ci saranno dei ribassi dei tassi di interesse nel 2023 e che probabilmente si salirà ancora per un po’. Questo ovviamente non piace, e infatti le borse stanno reagendo con dei ribassi piuttosto diffusi.
Questo vale anche per Bitcoin e per il resto del mondo cripto, in sofferenza anche per dati macro, per quanto recenti studi affermino che in realtà la correzione tra Bitcoin e asset di rischio stia venendo meno. O che sia comunque meno forte di prima.
Occhio: questo non vuol dire che rivisiteremo altri bottom. Il prezzo minimo di questo ciclo è distante anni luce e ci si è arrivati dopo il caos che è stato innescato da FTX. Difficile tornare verso quei livelli, a meno che non arrivi una recessione prolungata e una nuova crisi per l’economia. Questo almeno dall’angolo macro, che non sarà l’unico ma che è sempre utile per valutare lo stato dei mercati.
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Ci sono tutte le premesse per l'arrivo di una nuova crisi se questi personaggi continuano ad emettere moneta super svalutata con la speranza di far scendere l'inflazione invece di accettare bitcoin a corso legale, la blockchain è molto più credibile della FED che dovrebbe ammettere di aver sbagliato strategia. Buona giornata