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Analisi prezzi Bitcoin Cash | Supportone a 112.80$ e 114.40$

Bitcoin Cash a volo radente appena sopra ai livelli principali che sorreggono il rialzo. Tecnicamente è un'occasione di acquisto, ma gli stop sotto al supporto non sono un optional per chi si muove nel breve periodo.
1 anno fa
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Le quotazioni di Bitcoin Cash (BCH) sono riuscite questa settimana ad estendere ulteriormente la fase di arretramento, che sta proseguendo contro dollaro americano dal picco relativo del 20 marzo, a 139.65. I valori hanno raggiunto ieri minimi a 116.96 e, durante la sessione odierna, si sono finora stabilizzati sopra a tale livello, con un’oscillazione che finora è rimasta contenuta tra 119.08 e 122.25. Mentre sono le 19:16 di martedì 28 marzo, la crypto quota 119.86, con un calo del -0.48% su base giornaliera.

Non ci sono state, negli ultimi giorni, particolari notizie direttamente riguardanti Bitcoin Cash, che abbiano potuto impattare negativamente sull’oscillazione del prezzo. BCH è peraltro una cryptovaluta piuttosto “discreta”, che non gode di molta visibilità, nonostante occupi il ventottesimo posto nel ranking tra le coins più capitalizzate a livello globale. Si tratta di un asset digitale che è facilmente scambiabile su tutti i migliori Exchange.

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Il grafico a candele weekly evidenzia come l’arretramento in corso stia minacciando di deteriorare la tenuta della tendenza rialzista, che sorregge il mercato dei minimi dello scorso novembre. Se la settimana in corso si concludesse in questo momento, i prezzi si troverebbero con la chiusura più bassa registrata dai primi di gennaio, e dovremmo molto probabilmente proiettare obiettivi ribassisti fino alla zona dei 106.50/108.00.

Fortunatamente, però, c’è ancora tempo e modo per disinnescare questo tipo di scenario. I prezzi si trovano infatti, proprio adesso, a contatto con un livello di supporto molto significativo che avevamo indicato già con il nostro ultimo aggiornamento, risalente è 14 marzo.

BCH/USD, grafico a candele settimanali. Prezzi fino al 28/03/23, ore 19.13, last 119.87

Osserviamo più da vicino la dinamica dell’azione dei prezzi nelle ultime sessioni, analizzando il grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti. Dopo il 14 marzo, BCH era riuscito ancora a spingersi al rialzo, fino a toccare il picco già menzionato di quota 139.65. La successiva flessione, però, ha determinato la violazione del primo livello di supporto che era stato fissato già fra i 128.60 ed i 130.00. I valori si sono quindi portati in forte avvicinamento a quota 112.80/114.40, ove era collocato il supporto principale di breve periodo.

Tale supporto va considerato livello di riferimento tecnico principale anche in prospettiva delle prossime 5-10 giornate. Il supporto più vicino va invece aggiornato a 117.30/118.85. Viene da sé che il mercato si trova, proprio adesso, in una zona di probabile reazione, sulla cui tenuta poggia la validità del segnale rialzista ancora pienamente attivo.

BCH/USD, grafico a barre da 30 minuti. Prezzi fino al 28/03/23, ore 19.11, last 119.41

Il maggiore ostacolo alla ripartenza della pressione rialzista è situato nell’area fra 127.55 e 130.70, zona dove si concentrano alcune resistenze dinamiche che potrebbero ancora determinare l’avvio di nuove vendite. Le aspettative sono tuttavia di tenuta dei supporti a favore della rottura dell’area di resistenza, con un primo obiettivo aggiornato a quota 138.45 ed un nuovo target principale a quota 150.20/150.70.

Abbiamo dovuto ridimensionare le proiezioni rialziste rispetto alla metà del mese, proprio per effetto delle dimensioni relativamente ampie raggiunte dalla correzione in corso. Il segnale rialzista verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento di quota 112.80, meglio se confermato da una chiusura sul grafico a 30 minuti.

Come già anticipato innanzi, la rottura del supporto interromperebbe il segnale long, cedendo il passo ad un’espansione ulteriore della debolezza fino a quota 108.70, e potenzialmente anche 106.80. Tecnicamente, per seguire il mercato con posizioni long sarebbe preferibile intervenire solo su test pieno del primo supporto, da valori in ogni caso non superiori a quota 122.90.

F. Dalla Bona

Analista tecnico indipendente. Dal 2002 è autore di analisi per testate web, consulenti finanziari e traders privati. Opinionista TV su ClassCNBC, di formazione informatica, si occupa di personal tutoring e sviluppo di Trading Systems.

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