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Crypto meme +50.000% in 5 giorni | Ma non è SHIBA INU COIN

Un'incredibile corsa per $PEPE PEPE - un nuovo meme token che vola sui mercati. Ma quanto c'è di solido alle spalle?

Un altro meme token, questa volta legato ad uno dei personaggi più rappresentativi della cultura di Internet. Dopo gain di oltre il 350% in 24 ore, non potevamo che parlare anche noi di $PEPE, token che starebbe addirittura causando l’aumento di fee su Ethereum e che è soltanto l’ultima delle trovate di qualche bontempone. Nel giro di 1 settimana il token è entrato in top 300, guadagnandosi le solite attenzioni che siamo abituati a vedere per token – anche quando senza alcuna base – che innescano gain di questo tipo.

Come spesso accade però per il mondo dei meme coin e token, c’è sempre da prestare il massimo dell’attenzione, perché i rischi sono alle stelle e perché la possibilità che presto in molti passino all’incasso non sono esattamente remote.

Vediamo cosa c’è dietro l’ultimo dei meme che sta provando a conquistare il mercato. Il tutto con una crescita settimanale da far impallidire anche il più degen dei trader.

Pepe e Wojak: i meme conquistano il mercato crypto

Non è più tempo per i cani. Mentre Shiba Inu, Dogecoin e anche Bonk faticano sui mercati, ecco presentarsi una nuova ondata di meme token che questa volta non si basano su cani più o meno famosi. È il turno infatti di Pepe, token che ripropone un meme tra i più famosi della storia di internet, il personaggio a forma di rana che avrete visto disegnato in qualunque tipo di situazione e circostanza. Ad accompagnarlo, sempre per rimanere concentrati su quanto avvenuto negli ultimi giorni sul mercato, anche Wojak, quello che gli storici del mondo di internet ricorderanno anche come Feels Guy.

PEPE TOKEN ANALISI

Per molti è una run simile a quella dei meme token storici del 2021. Per altri invece è la dimostrazione del fatto che il mercato e i degen del mondo crypto non hanno imparato la lezione – e amano ancora giocare al casinò più che orientare i propri investimenti verso qualcosa di più solido.

  • Ethereum soffre in termini di fee

Durante il boom – che dura da qualche giorno – di Pepe e ora anche di Wojak, abbiamo visto soffrire anche le fee di Ethereum, che hanno toccato i massimi di aprile anche a causa di questo ennesimo evento inaspettato che ha colpito i mercati.

Questo perché il token è presente, almeno per ora, soltanto sugli exchange decentralizzati, con le transazioni che vanno poi scritte on chain. Il tutto durante un periodo di grande rilevanza per il mondo Ethereum, sia per gli attacchi da parte di SEC, sia per l’arrivo di Shapella.

Conviene investire su Pepe?

Non ci stancheremo mai di ripetere che queste operazioni estemporanee possono essere più fonte di problemi che di arricchimento. Non si deve considerare nulla di tutto ciò come un investimento solido e chiunque abbia un briciolo di buonsenso dovrebbe avvicinarvisi con lo stesso animo di quando ci si avvicina alla roulette o alle slot machines.

È molto probabile che a breve inizieranno poi delle correzioni, innescate da chi si è fatto tutta la corsa dall’inizio e ora vuole, giustamente, passare all’incasso.

Per quanto abbiamo assistito a diversi miracoli nel mondo crypto, dubitiamo che dietro questo progetto ci sia un team come quello di Shiba – o anche come quello di Bonk, che recentemente ha iniziato a sviluppare ulteriori servizi nel suo ecosistema.

Il sito ufficiale del progetto segnala anche un canale Telegram ufficiale – che però non contiene per il momento messaggi. Anche il piano, fatta eccezione per il listing sui principali exchange in futuro, non sembra essere degno di nota. La domanda dunque la giriamo a voi: a cosa dobbiamo questa crescita esponenziale?

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