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Ethereum: gestore da 4.500 miliardi chiede ok per ETF negli USA. Arriva l’ultimo documento

Ora anche Fidelity invia il suo form S-1. Ethereum ETF tema più caldo negli USA.
1 mese fa
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La storia degli ETF Ethereum si sta facendo sempre più appassionante. Ora farà parte della questione anche Fidelity, gestore che vale oltre 4.000 miliardi di asset in gestione e che ha appena inviato a SEC il suo form S-1, il form che riporta le caratteristiche del prodotto.

Si tratta di un ulteriore colpo di scena che arriva al termine di un paio di settimane di umore nero per chi sperava in una pronta approvazione di questi prodotti, umore nero che era stato condizionato anche da notizie ingigantite da parte di alcuni media riguardo eventuali indagini da parte di SEC ai danni della Ethereum Foundation.

Anche Fidelity dunque entra a far parte della corsa per l’approvazione degli ETF Ethereum negli Stati Uniti, proprio quando in tanti, compresi gli specialisti di Bloomberg, ritenevano la questione una battaglia persa. Sul nostro Canale Telegram abbiamo offerto questa notizia in anteprima: entra per non perderti le prossime!

Anche Fidelity nella partita degli ETF Ethereum

Ora anche Fidelity ha i documenti “a posto”. Arriva oggi il filing del prospetto S-1, che piuttosto curiosamente ancora mancava e che ora completa i documenti che il gestore deve presentare – e per i quali dovrà chiedere approvazione – per listare un ETF su Ethereum negli Stati Uniti.

Non che fino a oggi non sapessimo della volontà di Fidelity di partecipare: il gruppo aveva già inviato tramite la borsa di riferimento l’altro form, e sapevamo già che avrebbe avuto intenzione, cosa confermata appunto dal form S-1, di aggiungere lo staking.

Si tratta dunque di un passo dovuto, che arriva a confermare il fatto che almeno del lato dei gestori ci sarà battaglia contro SEC, per quanto il tempo stringa e manchino ormai soltanto 2 mesi alla prima scadenza importante, quella di VanEck. Si tratta dunque di una notizia moderatamente positiva e che riteniamo sia di buon auspicio, per quanto certamente non decisiva ancora.

Gli ETF Ethereum rimarranno la questione centrale

Non per Ethereum, ma piuttosto per capire la natura dei rapporti tra il settore e gli Stati Uniti e in particolare SEC.

SEC che sembrerebbe essere, almeno secondo voci di corridoio, poco intenzionata a dare l’ok, almeno per questa prima tornata in scadenza per maggio 2024. Staremo a vedere: le prossime settimane saranno decisive e ci diranno tanto di come evolverà il comparto almeno negli USA e almeno per i prossimi mesi.

Per ora si tratta di una buona notizia, ma non ancora decisiva per capire cosa succederà ai piani alti di SEC.

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Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

Vedi Commenti

  • Ho la sensazione che verrà rinviata a data da destinarsi, non perchè l'ETF non verrà approvato in futuro ma per il fatto che si accavallano situazioni importanti a breve distanza l'una dall'altra, l'Halving, l'ingresso in campo di capitali importanti istituzionali e l'approvazione dell'ETF ETH Spot, forse è meglio tenere quest'ultima per far ripartire il mercato casomai si ripresentasse un nuovo cigno nero.

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