Le ELEZIONI USA svolta per Bitcoin e crypto. Attesa BULL RUN perché… Ecco l’analisi della grande banca

Non siamo soltanto noi a ritenere le prossime elezioni USA fondamentali per il mondo crypto. È arrivata poche ore fa un’analisi di Standard Chartered, che delinea diversi scenari bullish per Bitcoin e per tutto il comparto. Scenari che dipenderanno sia dal prossimo inquilino della Casa Bianca, sia invece dalla prossima evoluzione del debito pubblico USA.

Il rischio concreto, almeno per i detentori di USD, il dollaro USA, è quello di vedere una monetizzazione progressiva dell’importante debito che gli Stati Uniti hanno accumulato. Un’analisi che segue i canoni dell’economia e della logica – e che proveremo a commentare insieme in questo approfondimento.

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Standard Chartered: il futuro degli USA sarà positivo per Bitcoin (e meno per gli USA stessi)

A parlare è Geoff Kendrick, che ha analizzato tre diverse questioni che sarebbero positive per il prezzo di Bitcoin e di conseguenza per tutto il mondo crypto.

Fattori come una curva dei rendimenti più ripida per i bond, così come una predominanza delle politiche fiscali sulle altre scelte che hanno un impatto sull’economia. E c’è anche da considerare come sviluppo un aumento dei term premium, ovvero di quanto si incassa in più detenendo appunto bond di lungo periodo rispetto a quelli di breve.

Sono situazioni che sarebbero esacerbate, tra le altre cose, dall’eventuale arrivo alla Casa Bianca, anche se di ritorno si tratta, di Donald Trump.

E c’è un altro fattore di cui tenere conto: durante il precedente term di Donald Trump, le cessioni di bond da parte degli operatori stranieri sono state molto più alte di quelle del term di Joe Biden.

Un Trump dunque che avrebbe effetti importanti sull’economia – e secondo l’analisi di Standard Chartered non esattamente positivi – che potrebbero però giovare all’andamento di Bitcoin e del mondo crypto in generale.

Peserà anche un atteggiamento più aperto verso il comparto

A margine di questa analisi va considerato quanto riportato da una recente indagine di DGC: sempre più elettori infatti sembrerebbero essere attenti – e anzi di ritenere decisive – le questioni che riguardano le crypto. Questo potrebbe facilmente spostare l’ago della bilancia nei programmi elettorali di entrambi i candidati, con i Repubblicani che però storicamente sono stati sempre più aperti verso il settore.

Che sia questo un altro fattore che potrebbe giocare a favore del mondo crypto e Bitcoin? Non solo. Se si dovesse seguire il pattern dei precedenti halving, con l’elezione e l’inizio del mandato del nuovo presidente, potrebbe coincidere la partenza del percorso più ripido della bull run.