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SEC contro crypto exchange Binance: per i giudici si può PROCEDERE. Ma c’è una VITTORIA parziale per…

SEC andrà avanti contro Binance: il giudice nega chiusura anticipata del caso crypto. E ora?
1 anno fa
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Per almeno una parte delle accuse di SEC contro Binance, si potrà procedere. L’exchange fondato da CZ aveva richiesto la chiusura del caso per tutte le accuse mosse dall’agenzia di Gary Gensler, una modalità standard di procedere che difficilmente però finisce per sortire gli effetti sperati.

Il caso è quello di SEC contro Binance, un caso che ormai si trascina avanti da mesi senza che si sia ancora entrati nel vivo del dibattimento. SEC accusa Binance di aver venduto security non registrate e di aver operato come broker e clearance senza ottenere regolare licenza negli USA.

Una causa civile che è separata da quella penale per la quale Binance si è accordata, dopo il pagamento di una multa miliardaria, con il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti d’America. C’è però spazio, come vedremo, parte per una piccola vittoria per Binance, che arriva grazie alla vittoria, qualche mese fa, di Ripple.

Binance: il processo contro SEC si farà

La motion to dismiss, ovvero la richiesta di chiudere in fretta e furia il caso con SEC è stato respinto dai giudici. Questo non vuol dire affatto la colpevolezza di Binance, ma piuttosto il fatto che si dovrà andare a processo, dato che le accuse di SEC sono appunto meritevoli di essere dibattute.

È una sconfitta? Assolutamente no: è qualcosa di prevedibile quando si muovono delle agenzie governative, che non avranno certo sempre ragione, ma che in genere (anche per la qualità delle loro accuse) tendono a guadagnarsi il diritto di andare a processo.

C’è una buona notizia però: le vendite secondarie di BNB e anche i programmi Simple Earn sono stati esclusi dal dibattimento e quindi non saranno qualcosa che gli avvocati di Binance dovranno difendere appunto davanti ai giudici.

Nel dismettere queste due accuse, il giudice che presiede la causa tra SEC e Binance ha fatto riferimento – e questo è un altro buon segno – alla causa di Ripple contro SEC, che per quanto sia stata comunque contestata da altre corti, si sta facendo, per quanto lentamente, strada nel complesso sistema di precedenti del diritto degli Stati Uniti d’America.

SEC impegnata su più fronti

Nella giornata di ieri SEC ha fatto causa anche a Consensys per i servizi offerti tramite MetaMask. Un altro tentativo di assestare un colpo quasi letale all’intera industria crypto, data l’importanza che MetaMask riveste per l’ecosistema.

All’interno della stessa causa SEC ha dichiarato anche che i servizi di liquid staking sono security, mettendo nell’angolo Lido e Rocket Pool, che hanno perso livelli importanti di prezzo in seguito alla notizia.

Per quanto non si abbia qui alcuna intenzione di entrare nelle dispute legali e di sostituirsi ai giudici, rimane curioso registrare gli effetti degli interventi di SEC, agenzia che afferma – con una certa frequenza – di essere lì a protezione degli investitori.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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